La figlia del Che a Cosenza: «Ecco come a Cuba abbiamo combattuto il Covid»

VIDEO | Incontro con Aleida Guevara, pediatra internazionalista da anni impegnata nel promuovere un modello sanitario basato sull'uguaglianza e la prevenzione: «Dove la Sanità è pubblica è più facile dare assistenza»

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di Salvatore Bruno
19 giugno 2021
15:04

La lezione di Cuba al mondo occidentale sulla necessità di garantire l’accesso pubblico alle cure ha manifestato in tempo di Covid tutta l’efficacia di un sistema capace di proteggere i cittadini e di esportare eccellenze mediche nelle corsie ospedaliere di paesi, come l’Italia, violentemente aggrediti dal coronavirus eppure ancora insensibili di fronte all’embargo imposto dagli Stati Uniti all’isola caraibica.

Prevenzione e uguaglianza

Aleida, pediatra internazionalista operante nell’ospedale William Soler dell’Avana, figlia del rivoluzionario Ernesto Che Guevara, da anni impegnata nel promuovere un modello sanitario basato sulla uguaglianza e la prevenzione, è coinvolta in questi giorni nel Cosentino in una serie di iniziative organizzate sul territorio dall’associazione Italia-Cuba, culminate oltre che nell’attribuzione della cittadinanza onoraria da parte del comune di Rende, anche in un confronto pubblico sui temi del post-pandemia svoltosi nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia.


Incontro alla Provincia

Coordinato da Pino Scarpelli, segretario regionale di Rifondazione Comunista ed esponente del circolo di Cosenza dell’Associazione Italia-Cuba, l’appuntamento ha registrato, tra gli altri, gli interventi del presidente della Provincia Franco Iacucci, del medico oncologo Serafino Conforti, della docente dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Monica Nardi, della consigliera per le pari opportunità, Rossella Barberio, del medico psichiatra Alessandra Carlotto e del nefrologo Michele Milei.

Una salute di qualità

«La pandemia ha colpito tutti in eguale modo – ha detto Aleida Guevara - però per un paese dove la salute è pubblica è più facile dare assistenza rispetto a una società che ha il sistema sanitario privatizzato». Il sistema sanitario cubano può contare su nove medici ogni mille abitanti, più del doppio rispetto al sistema italiano, il triplo rispetto a quello degli Stati Uniti. «Noi - ha aggiunto - andiamo casa per casa a fare i controlli e portiamo avanti i principi di mio padre, del mio popolo e dalla rivoluzione cubana. La solidarietà è un elemento indispensabile per frenare la pandemia». In merito al conferimento della cittadinanza onoraria assegnatale dal Comune di Rende si è detta «emozionata. Questa onorificenza la dedico a mio padre, come un onore per lui più che per me».

Giornalista
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