Mattoncini che passione

La mostra I love Lego sbanca a Reggio: 15mila visitatori in 4 mesi. E si continua fino a marzo

FOTO | Grattacieli e castelli, basi spaziali e antica Roma. Grande successo di pubblico per l’esposizione allestita nella Pinacoteca. Così il Comune ha deciso di prorogare la durata sino alle porte della primavera

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di Anna Foti
7 gennaio 2024
19:52

Compongono città moderne, anticipano scenari futuri e riproducono monumenti antichi. La creatività incontra magistralmente l’immaginazione e ne nascono diorami che fanno viaggiare nel tempo e nello spazio arrivando fino alla luna, raccontando avventure di pirati e storie medievali e rievocando i fasti dell’antica Roma. Questa la magia della celebre mostra itinerante I love Lego approdata lo scorso settembre a Reggio, unita tappa in regione, alla pinacoteca di Reggio Calabria

I mattoncini più famosi del mondo, divenuti da gioco autentici oggetti cult, incantano grandi e piccoli. In soli quattro mesi sono stati 15mila i visitatori, facendo arrivare nel 2023 a 23mila le presenze alla Pinacoteca civica che ospita la mostra. Visto l'ampio apprezzamento, con le associazioni Arthemisia e Piuma, l’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha deciso di prorogare la mostra a Reggio Calabria fino al prossimo 3 marzo. Non solo bambini ma anche famiglie e scuole da tutta la Calabria, oltre che dalla provincia, e anche da Messina sono venuti in Pinacoteca. 


Siamo contenti per il riscontro che ovviamente ha valorizzato anche i tesori custoditi presso la nostra Pinacoteca, dalla tela del Mattia Preti alle tavole di Antonello da Messina. Stimolare attenzione anche verso l’arte e la cultura era tra i nostri obiettivi quando abbiamo in questa iniziativa investito i fondi del Pnrr». Così ha commentato Irene Calabrò, già assessora alla Cultura di Reggio Calabria.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa. Oltre mezzo milione di mattoncini che incontrano e si intrecciano con storia e futuro, modernità e antichità, paesaggi fantasy e contesti urbani. Ne nascono diorami suggestivi e originali, costruzioni senza tempo.I visitatori sono invitati anche a individuare i personaggi celebri come Harry Potter, BatGirl, Babbo Natale e il il pilota Starwars dentro le costruzioni.

I diorami e le suggestioni

L’itinerario di mattoncini parte dal monumentale Foro di Nerva, costruito da Antonio Cerretti con 80mila pezzi, esposto al piano terra della pinacoteca e ispirato a uno dei fori definiti come imperiali di Roma. Iniziato dall’imperatore Domiziano fu inaugurato dal suo successore Marco Cocceio nel 97 d.C..

Al primo piano, ad un passo della sala di Mattia Preti, è esposto lo spettacolare diorama Nido dell’Aquila (The Eyrie) creato con oltre 300mila reperiti in oltre 3 anni di ricerca da Manuel Montaldo. Ispirato alla saga A Song of Ice and Fire dello scrittore americano George R.R. Martin e alla pluripremiata serie tv Game of Thrones, la roccaforte è la residenza della casata Arryn, protettrice dell’est.

All’altro capo della sala, il diorama Pirati di Marcello Amalfitano, Andrea La Dolcetta e Dario Saggese, ispirato alle avventure leggendarie nei lontani mari caraibici. Ad animare lo scenario l’atollo di origine vulcanica dove nascondere i tesori, il kraken, mostro marino leggendario dalle dimensioni abnormi con 5.350 pezzi, la nave pirata Sea Reaper ispirata alla famosa nave Hms Victory, un vascello di prima classe, a tre ponti da 104 cannoni della Royal Navy costruita negli anni 1760, e la nave pirata Snake Wing.

Il Castello e la City, la fantasia e la modernità

Il percorso espositivo culmina nel grande Diorama Castello di Marcello Amalfitano, Marco Cancellieri e Jonathan Petrongari. Esteso su una superficie di 13 mq, prima era esposto nel foyer del teatro Cilea e adesso domina l’ampio salone della Pinacoteca civica. Accanto a esso l’imponente diorama City di Marcello Amalfitano, Andrea Battaglia e Marco Cancellieri in cui spiccano il Legoland Hospital costruito da Marcello Amalfitano con 22mila pezzi, e l‘Empire Brick Building, costruito da Marco Cancellieri con 9mila pezzi e ispirato al celebre grattacielo newyorchese.

Tra i tesori artistici della pinacoteca reggina, spazio anche per le suggestioni lunari con il diorama Classic Space e il suo avveniristico insediamento sulla superficie del satellite naturale della Terra. Massimiliano Valentini plasma 12mila pezzi per creare uno scenario del futuro che è anche una creazione aperta, di volta in volta arricchita da nuovi elementi.

I Lego nell’arte

Allestita anche una sala per le costruzioni sempre frequentata con entusiasmo dai bambini. In mostra anche vignette comiche ideate da “Legoliz” e gli originali autoritratti rinascimentali ad opera dell’artista contemporaneo Stefano Bolcato. Dall’ispirazione Lego ai personaggi storici, nasce l’spirazione di Bolcato per le sue opere a olio, in un circuito virtuoso che esalta l’arte, la storia e la creatività.  

Giornalista
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