VIDEO | Chiusa dallo scorso 30 marzo a seguito di alcune frane causate dal maltempo la strada è ora nuovamente accessibile dopo la fine dei lavori di messa in sicurezza. Il presidente della Provincia di Vibo L’Andolina: «È stato un lavoro complesso, risultato straordinario»
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Lo scorso mese di marzo un’intensa ondata di maltempo flagellava il Vibonese causando ingenti danni alle strade e scatenando una vera propria emergenza viabilità. La caduta di massi sulla carreggiata dopo le intense piogge portava alla chiusura prima della Statale 18, la principale arteria di collegamento tra Vibo Valentia e la costa, e pochi giorni dopo (il 30 marzo) anche quella della sua alternativa, la Provinciale 5 Pizzo-Maierato, anch’essa interessata da fenomeni franosi.
Viabilità ripristinata dall’Anas sulla Statale 18 con un senso unico alternato a distanza di 15 giorni dall'avvio dei lavori in urgenza; più lunghi i tempi invece per la riapertura della Provinciale Pizzo-Maierato dove molti automobilisti nelle ultime settimane hanno continuato a percorrere la strada incuranti dei divieti di transito. «La strada è chiusa, ma ci passano tutti» spiegava un automobilista ai nostri microfoni. «L’alternativa? Prendere l’autostrada, ma ho paura e si allungano i tempi di percorrenza» commentava una ragazza.
Oggi finalmente la strada è nuovamente percorribile, nella giornata di ieri è stato infatti revocato il provvedimento di divieto di transito a seguito della conclusione di un intervento strutturale volto a mettere in sicurezza il costone franoso. «Un intervento non semplice», ha spiegato il presidente della Provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina, sottolineandone l’importanza: «È stato un lavoro complesso perché non si trattava solo della rimozione della frana. Dai rilievi dei nostri tecnici è emerso un pericolo per la circolazione e per l’incolumità di chi attraversava quel tracciato, quindi si è reso necessario un provvedimento di chiusura».
Una chiusura non procrastinabile insomma che, oltre alla rimozione del terriccio franato sulla carreggiata, ha consentito l’installazione di reti e barriere paramassi a protezione della strada per un intervento dal costo complessivo di 200 mila euro: «Si tratta di un risultato straordinario perché è stato raggiunto in poche settimane attraverso il reperimento di risorse che erano dei residui nella disponibilità della Provincia, la cui spesa è stata autorizzata dalla Regione perché il finanziamento originariamente era regionale – ha aggiunto L’Andolina -. Devo ringraziare davvero in modo particolare l’ufficio di viabilità sia per avermi segnalato l’opportunità del reperimento di queste risorse sia per l’impegno che ci ha messo nell’esecuzione delle opere in un tempo molto breve».