Lamezia, reddito di cittadinanza anche ad esponenti dei clan: 17 denunce

Si tratta di persone con condanne definitive per reati di associazione mafiosa. Calcolato un danno erariale per l'Inps sui 95mila euro

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di Redazione
24 marzo 2021
17:19

La Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, a conclusione di specifica attività finalizzata al monitoraggio e controllo dei soggetti percettori del “reddito di cittadinanza”, condotta dai reparti dipendenti, ha deferito in stato di libertà 17 persone, residenti nel comune lametino, ritenute illegittimamente beneficiarie della misura introdotta come contrasto alla povertà e finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

 


Le ricerche si sono concentrate su quei soggetti che hanno subito condanne definitive per i reati di associazione mafiosa (5 i casi individuati) o aggravati dal metodo mafioso, sottoposti a misura cautelare personale ovvero altri provvedimenti giudiziari incompatibili con la titolarità del beneficio. Le indagini hanno permesso di individuare 17 soggetti, tra cui elementi di spicco appartenenti alle cosche ‘ndranghetiste Giampà e Iannazzo, i quali, omettendo di comunicare le proprie situazioni ostative per la percezione del beneficio hanno ottenuto un’indebita percezione dell’emolumento provocando all’ente previdenziale Inps un danno patrimoniale pari a circa 95mila euro.

 

 

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