Proseguono i controlli dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catanzaro–Crotone nel settore dell’edilizia, con un nuovo intervento mirato alla tutela della sicurezza dei lavoratori. Gli ispettori ordinari e tecnici, sotto la direzione della dirigente Annarita Carnuccio, hanno effettuato un sopralluogo in un cantiere edile situato nel comune di Maida.

Nel corso dell’ispezione sono stati identificati cinque lavoratori, quattro dei quali sono risultati occupati in nero e privi di qualsiasi tutela contrattuale e previdenziale. Tra questi, tre sono cittadini extracomunitari. La gravità delle irregolarità ha portato all’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale, adottata in quanto oltre il 10% della forza lavoro risultava sprovvista della preventiva comunicazione al Centro per l’Impiego. Per poter riprendere l’attività lavorativa, il datore di lavoro è obbligato a regolarizzare subito i rapporti di lavoro.

Gravi - secondo quanto reso noto - le violazioni accertate anche sotto il profilo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra le violazioni più rilevanti, l’assenza delle protezioni contro il rischio di cadute dall’alto e la mancata redazione del Piano operativo di sicurezza (Pos), obbligatorio per legge. A seguito degli accertamenti, all’azienda è stata comminata una sanzione immediata di 8.000 euro per la sospensione dell’attività, alla quale vanno sommate quattro maxi sanzioni per lavoro sommerso, fino a 3.900 euro ciascuna, e nove prescrizioni relative alla sicurezza sul lavoro, per un totale complessivo di oltre 55.000 euro di sanzioni.