Botta e risposta

Medicina all’Unical, il sindaco di Cosenza: «Catanzaro ricorre al Tar? Non è materia giudiziaria»

VIDEO | Incontro in Comune tra Caruso e il commissario dell'Azienda ospedaliera De Salazar. Riguardo alle intenzioni del collega Fiorita, il primo cittadino bruzio è più dispiaciuto che preoccupato: «Invece di aizzare le folle per difendere un piccolo orticello dobbiamo pensare in grande e far rimanere i nostri giovani oggi costretti a studiare fuori» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Salvatore Bruno
12 gennaio 2023
20:05

Il primo incontro istituzionale tra Franz Caruso ed il commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera Vitaliano De Salazar coincide con il momento di massima tensione sull'asse Cosenza-Catanzaro, dopo la movimentata assemblea pubblica ospitata a Palazzo De Nobili per contrastare l'avvio, nel prossimo anno accademico, del corso di laurea di medicina e chirurgia programmato dall'Università della Calabria in convenzione con l'Annunziata.

Il sistema universitario è autonomo

Il sindaco, anche sulla base delle proprie competenze giudiziarie, non teme interventi a gamba tesa della giustizia amministrativa dopo aver appreso dell'intenzione del suo omologo Nicola Fiorita di impugnare davanti al Tar il provvedimento con cui viene autorizzato lo svolgimento del percorso di formazione a partire dall'anno accademico 2022/2023, sulla base dell'accordo sottoscritto dall'ateneo di Arcavacata con il commissario alla sanità Roberto Occhiuto ed i vertici dell'Annunziata. «Il ricorso al giudice è un diritto di Fiorita – dice Franz Caruso – ma mi pare che la competenza sulla materia sia lasciata all'autonomia del sistema universitario».


Più dispiaciuto che spaventato

Il sindaco è più dispiaciuto che spaventato: «I Masaniello facciamoli fare ad altri. Noi abbiamo la responsabilità di tracciare il futuro della Calabria. Non possiamo pensare di aizzare le folle per difendere un piccolo orticello. Se vogliamo pensare di fare qualcosa di utile dobbiamo pensare in grande. Mettere in rete la formazione universitaria in un settore vitale quale è la sanità, potrebbe consentirci davvero di mantenere nella nostra realtà territoriale tanti giovani oggi costretti a studiare fuori. Ma possiamo anche diventare attrattivi per l'intero bacino meridionale». Sulle sponde del Crati, quindi, la novità viene salutata non come un tentativo di scippare qualcosa a qualcuno ma piuttosto come l'occasione storica di ampliare l'offerta formativa e lavorare per una sanità di qualità da costruire e poi utilizzare in casa.

De Salazar al lavoro

Il commissario De Salazar è già andato oltre: la sottoscrizione della convenzione con l'Unical gli consentirà in tempi brevi di poter contare su nuove professionalità e si sta adoperando per una riorganizzazione in grado di ribaltare la percezione dell'ospedale di Cosenza «non più come un problema ma come una opportunità. Dobbiamo migliorarlo, questo il mandato del presidente Roberto Occhiuto. Ce la metteremo tutta e siamo fiduciosi. Credo che alcune cose già si vedano» ha detto.

Mandato a lungo termine

Negli ultimi giorni si è proceduto allo scorrimento della graduatoria per l'assunzione a tempo indeterminato di 21 operatori socio-sanitari. Ma la novità di maggior rilievo è la pubblicazione di un avviso pubblico per l'affidamento dell'incarico di direttore dell'Unità Operativa Complessa di gestione delle risorse umane. Vitaliano De Salazar vuole un dirigente esclusivamente dedicato al reclutamento ed alla cura del personale. E lo vuole esperto e navigato: dovrà avere almeno cinque anni di esperienza in ruoli apicali dell'amministrazione. La visione del commissario è a lungo termine: sta cercando casa da acquistare in città per venirci a vivere e questo è un buon segno. Significa che ha ricevuto un ampio mandato e che può muoversi ragionando su un orizzonte di maggiore prospettiva.

Giornalista
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