Migranti, dallo sbarco in Calabria a volontario nella Cri: «Aiuto chi è più sfortunato»

La storia del 22enne somalo Cabdishakuur, da ieri entrato ufficialmente nella Croce rossa italiana del comitato di Isernia

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di Redazione
24 maggio 2021
13:33
Foto d’archivio
Foto d’archivio

Si allarga la famiglia del comitato di Isernia della Croce rossa italiana (Cri). Dopo aver sostenuto la prova finale del corso base, da ieri hanno fatto il loro ingresso ufficiale in Cri 22 nuovi volontari. Giovani e adulti pronti a mettersi al servizio della comunità e aiutare chi sta attraversando un periodo difficile. Saranno impegnati in numerosi servizi di carattere socio-assistenziale e solidale.

Tra di loro c'è Cabdishakuur, giovane 22enne somalo, ospite del Sistema accoglienza integrazione (Sai) di Venafro (Isernia). «Nel 2018 - ha raccontato - sono partito dal mio Paese dove ho conosciuto la Mezza Luna Rossa, impegnata in operazioni umanitarie in zone dove purtroppo le guerre sono all'ordine del giorno. Dopo un viaggio molto difficile sono arrivato in Italia. Appena sbarcato in Calabria sono stato soccorso dai volontari della Cri. È stato in quel momento che ho capito di voler entrare a far parte di questa associazione per dare il mio contributo a chi è stato più sfortunato di me».


Cabdishakuur, insieme agli altri nuovi volontari hanno ricevuto il benvenuto del presidente del comitato di Isernia, Fabio Rea: «La Cri Isernia - ha detto - ha attivato numerose iniziative e molte altre, nelle prossime settimane, prenderanno forma. Dall'emergenza Covid, ai vaccini, fino all'assistenza agli anziani e agli indigenti. Serve l'aiuto e il sostegno di tutti loro. Oggi è un giorno importante per il nostro Comitato, ai nuovi volontari un grazie di cuore a nome di tutti coloro che già fanno parte di questa splendida famiglia».

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