La compagna del 41enne deceduto precisa: «Attacchi mediatici ingiusti. La Procura ha riconosciuto il mio status di parte offesa»
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Riceviamo e pubblichiamo la nota pervenuta dall’ex convivente di Ettore Giordano, tragicamente scomparso il 42enne trovato senza vita il 9 giugno 2022 a Montalto Uffugo.
Io sottoscritta Fabrizia Dragone ho preso atto della massiccia rassegna stampa locale mediante cui, giorni addietro, è stata divulgata la notizia degli accertamenti tecnici disposti dal Gip di Cosenza e coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza nel procedimento riguardante il decesso del mio compagno, Sig. Ettore Giordano, con cui ho convissuto per anni, sino all’ultimo tragico giorno.
Ho preso atto, altresì, del contenuto di alcuni articoli di stampa online con cui, in maniera inappropriata, al limite della volgarità mediatica e giudiziaria, sono stata incomprensibilmente additata “di aver chiamato la mamma del Giordano” – il giorno dell’evento luttuoso - “a distanza di molto tempo dal fatto e addirittura di non aver allertato i soccorsi”.
In disparte l’anomala circostanza che detti organi di stampa abbiano riferito su tali fatti ritenendoli certi nonostante siano in corso le indagini preliminari, l’unica verità processuale è che l’Ufficio di Procura di Cosenza, proprio in tale procedimento penale e a seguito di scritti difensivi depositati dai miei legali, ha esplicitamente riconosciuto il mio stato di persona offesa del reato .
E in tale inequivoca qualità di persona offesa parteciperò agli accertamenti tecnici fissati il prossimo 23 settembre, onde contribuire, mediante consulenti, alla verifica di tutto quanto necessario, nel rigoroso rispetto della verità e col pensiero sempre rivolto alla memoria di Ettore.