‘Ndrangheta: faida di Mileto, in sei rischiano il processo

Tre le posizioni stralciate dal pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci, due gli omicidi contestati

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di G. B.
6 febbraio 2019
17:42

La Dda di Catanzaro con il pm, Annamaria Frustaci, ha chiesto sei rinvii a giudizio per altrettanti indagati coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Miletos”, scattata nel marzo dello scorso anno per far luce sulla faida fra le famiglie Mesiano e Corigliano di Mileto. Tre gli indagati stralciati rispetto all’avviso di conclusione indagini: Pasquale Pititto, 51 anni, di San Giovanni di Mileto, Salvatore Pititto, 51 anni, di Mileto, Domenico Iannello, 42 anni, di Mileto. La richiesta di processo inoltrata al gup distrettuale interessa quindi: Giuseppe Corigliano, 81 anni, di Mileto; Francesco Mesiano, 46 anni, già condannato per l'omicidio del piccolo Nicolas Green; Vincenzo Corso, 46 anni, di Mileto; Gaetano Elia, 52 anni, di Mileto; Giuseppe Ventrice, 42 anni, di Mileto; Rocco Iannello, 43 anni, di Mileto. L'omicidio di Angelo Antonio Corigliano viene contestato a: Vincenzo Corso, Gaetano Elia, Francesco Mesiano, Giuseppe Ventrice. L'omicidio di Giuseppe Mesiano viene invece contestato a Giuseppe Corigliano che avrebbe agito in concorso con Angelo Antonio Corigliano (quest'ultimo poi ucciso il 20 agosto 2013). Alla base della faida l’imposizione della fornitura del pane prodotto dai Mesiano in un supermercato di Santa Domenica di Ricadi di proprietà di parenti dei Corigliano.

Giornalista
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