Imponimento

‘Ndrangheta, torna in libertà l’ex assessore regionale Stillitani

Annullata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro per l’ex sindaco di Pizzo sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e voto di scambio

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di G. B.
4 gennaio 2023
17:26
Nel riquadro, Francescantonio Stillitani
Nel riquadro, Francescantonio Stillitani

L’ex consigliere regionale ed ex assessore regionale, nonché ex sindaco di Pizzo, Francescantonio Stillitani torna in totale libertà. Lo storico politico vibonese era imputato nel maxiprocesso Imponimento. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro – in accoglimento di un ricorso presentato dagli avvocati Enzo Gennaro e Vincenzo Comi – ha infatti annullato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria decisa in precedenza dal Tribunale collegiale di Lamezia Terme dopo un precedente annullamento con rinvio dell’ordinanza di custodia cautelare ad opera della Cassazione nel giugno scorso.

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Stillitani si trova attualmente imputato nel procedimento nato dall’operazione antimafia denominata “Imponimento” con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (clan Anello di Filadelfia e Fruci di Acconia di Curinga), estorsione aggravata dal metodo mafioso e voto di scambio politico-mafioso. In particolare – secondo l’accusa – Francescantonio Stillitani avrebbe ottenuto alle elezioni regionali del 2005 il sostegno elettorale del clan Anello-Fruci comprando un pacchetto di 60-70 voti a 100 euro ciascuno per un totale di 10mila euro. Il clan avrebbe poi indicato a Stillitani i nominativi da assumere nelle sue società e quali rappresentanti della lista dell’Udc in occasione delle elezioni regionali.


Giornalista
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