«Fate uno sforzo perché è una occasione irripetibile. Avrete oltre il vostro capitale un utile del 40%».Soldi facili in poco tempo, attraverso investimenti altamente remunerativi. È con queste argomentazioni che Domenico Masciari e Rocco Marasco avrebbero indotto diverse persone in Calabria e in Campania a versare ingenti somme di denaro per operazioni finanziarie inesistenti.

Entrambi sono finiti oggi agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro condotta dalla polizia e dal comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro. Sono accusati del reato di abusivismo finanziario

In particolare, Domenico Masciari, catanzarese di 59 anni, avrebbe esercitato illegittimamente l’attività di promotore finanziario al fine di indurre in errore gli investitori. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel 2022 sarebbe stato radiato dall’albo unico dei consulenti finanziari.

Avrebbe creato la New Steed Italia, di cui risulta essere amministratore unico, come società di vincolo per gli investimenti fittizi e avrebbe creato nove conti correnti, cinque dei quali radicati all’estero per depositare gli utili delle presunte attività illecite. 

Indagato nell’inchiesta anche Rocco Marasco, campano, di 46 anni avrebbe esercitato abusivamente l’attività di raccolta di denaro per realizzare truffe ai danni dei risparmiatori. Secondo quanto emerso dalle indagini, dopo aver convinto le vittime ad investire denaro in operazioni finanziarie inesistenti avrebbero restituito importi agli investitori per far credere loro che si trattasse di somme incassate a titolo di interessi maturati. 

Dall’analisi delle movimentazioni dei conti correnti intestati alla società riconducibile a Masciari risulta come gli indagati fossero riusciti ad incassare tra il luglio 2022 e il gennaio 203 profitti per 562mila euro. Gli indagati si sarebbero presentati alle vittime come broker o agenti finanziari prospettando investimenti finanziari particolarmente redditizi in prodotti petroliferi o dell’energia. «Società australiana che si occupava di petrolio, dollari e debiti sovrani», così veniva presentata la New Steed da Domenico Masciari ai risparmiatori. 

Le indagini sono partite dalle denunce delle vittime che dopo aver versato ingenti somme di denaro non riuscivano più ad avere notizie sull’andamento dell’investimento. «In poco tempo hai guadagnato 11mila euro, trovami un altro che ti faccia guadagnare tanto. Ti chiedo un altro po’ di tempo e verrò a casa coi proventi e un mazzo di fiori a testa per farmi perdonare», il tenore dei messaggi inviati ai risparmiatori dietro le pressanti richieste di restituzione del denaro. Il gip ha disposto il sequestro preventivo di 1.816719 euro nei confronti dei due indagati.