Arresti convalidati

Omicidio Trovato, restano in carcere i due rei confessi: «Li abbiamo inseguiti sparando all’impazzata»

Poi l’esecuzione finale dal tettuccio di un auto per assestare bene il colpo. Gli screzi perduravano da tempo e hanno portato Monteleone e Paola a pensare di essere loro le vittime di un imminente agguato e a reagire

44
di T. B.
11 marzo 2022
14:01

Resteranno in carcere i due killer reo confessi di Luigi Trovato. Il Gip stamattina ha convalidato gli arresti di Antonio Monteleone (difeso dall'avvocato Armando Chirumbolo) e Claudio Paola (difeso dall'avvocato Antonio Rocco). Già nella serata dell’omicidio, avvenuto alle 19 di lunedì scorso, i due, responsabili anche del ferimento di Luciano Trovato e Pasquale D'Angela, si erano costituti ai Carabinieri.

Dovranno ora rispondere di concorso in omicidio volontario e tentato omicidio plurimo. Ascoltati ieri dal giudice hanno confermato le loro responsabilità e raccontato la violenta dinamica dell’omicidio e della sparatoria. Tutto sarebbe nato da screzi precedenti, ma tali da indurre i due a sentirsi in pericolo di vita e a girare armati.


Quando quella sera si sono visti accerchiare da alcune auto con a bordo i Trovato, Monteleone e Paola avrebbero pensato ad un agguato iniziando così a sparare all’impazzata. Dieci i proiettili, quaranta i metri dell’inseguimento con addirittura un’esecuzione finale, l’ultimo colpo esploso dal tettuccio di un auto, su Luigi Trovato già steso in un pozza di sangue. Crivellate in quel far west di pistole e rabbia anche diverse macchine parcheggiate nell’area di piazza Borrelli.

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top