Processo Piccolipassi: 6 assoluzioni e 2 condanne in Appello dopo il secondo annullamento con rinvio della Cassazione - NOMI
L'operazione scattata nel 2016 aveva portato alla luce un traffico di sostanze stupefacenti che coinvolgeva persone provenienti dalle zone di Rossano, Reggio Calabria e Campania
Si è concluso con sei assoluzioni e due condanne il processo d’appello relativo all’operazione Piccolipassi, in seguito al secondo annullamento con rinvio operato dalla Corte di Cassazione. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e condotta dalla Guardia di finanza nel 2016, aveva portato alla luce un traffico di sostanze stupefacenti che coinvolgeva soggetti provenienti dalle zone di Rossano, Reggio Calabria e Campania.
La sentenza del nuovo processo di secondo grado, celebrato davanti alla Corte d'Appello di Catanzaro, si è chiusa con l'assoluzione di sei imputati, mentre altri due sono stati condannati. I sei assolti - Piero Vallonearanci, Luigi Gustavo Pometti, Andrea Tocci, Mauro Salvatore Pometti, Gabriele Edoardo Pometti e Giancarlo Pometti - erano stati accusati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico (art. 74 Dpr 309/90), ma sono stati dichiarati innocenti "per non aver commesso il fatto".
Le assoluzioni sono arrivate in accoglimento delle tesi difensive sostenute dagli avvocati Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Giusy Acri, Maria Teresa Zagarese e Gianluigi Zicarelli. Per quanto riguarda gli altri due imputati, Gabriele Santoro e Giuseppe Aloisi, la Corte ha confermato le condanne. Entrambi erano difesi dall’avvocato Giuseppe Belcastro.
L’iter processuale: due annullamenti della Cassazione
Il processo si è svolto dopo che, per due volte, la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza della Corte d'Appello di Catanzaro del 26 gennaio 2022, limitatamente al capo d'imputazione relativo all’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. La Cassazione aveva disposto che il caso fosse riesaminato da una diversa sezione della Corte d'Appello, imponendo che fosse ascoltato in dibattimento il collaboratore di giustizia Nicola Acri, conosciuto come “occhi di ghiaccio”, capo clan della cosca Acri-Morfò. Il collaboratore ha testimoniato in aula il 9 maggio 2024, ma nonostante la sua deposizione, la Corte ha accolto gran parte delle difese, portando così all’assoluzione di sei imputati.
La conclusione del processo
Durante l'ultima udienza, il sostituto procuratore generale aveva formulato pesanti richieste di condanna per tutti gli imputati, ma il collegio difensivo è riuscito a ottenere l'assoluzione per la maggioranza di essi. L’operazione Piccolipassi, che aveva smantellato un traffico di droga radicato in diverse aree della Calabria e della Campania, si è così chiusa con un risultato misto: da un lato, le condanne confermate per Santoro e Aloisi, e dall’altro le sei assoluzioni che hanno ribaltato le precedenti conclusioni della giustizia.
Avvocati difensori: Ettore Zagarese, Francesco Nicoletti, Giusy Acri, Maria Teresa Zagarese, Gianluigi Zicarelli (per gli imputati assolti); Giuseppe Belcastro (per gli imputati condannati).