Caso Bergamini, padre Fedele: «Mai creduto al suicidio»

VIDEO | Il frate ultrà al sit-in organizzato davanti al tribunale di Cosenza dall’associazione Verità per Denis, per protestare contro il trasferimento del procuratore capo di Castrovillari, titolare delle indagini sulla morte del calciatore: «Sono vicino alla famiglia che da trent’anni combatte per avere giustizia»

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di Salvatore Bruno
7 dicembre 2019
17:53

Padre Fedele Bisceglia, il frate ultrà del Cosenza Calcio, non è voluto mancare al sit-in organizzato nella città dei bruzi, davanti il tribunale, per protestare contro il trasferimento del procuratore Capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, titolare delle indagini sulla morte del calciatore rossoblù Denis Bergamini. «Dopo trent’anni la famiglia deve avere giustizia – ha detto – Io fin dalla sera stessa, fin da quel drammatico 18 novembre 1989, ho subito pensato che Denis fosse stato ucciso. E non solo stato il solo». Padre Fedele era amico del difensore e ne ha celebrato le esequie in nella chiesa di Piazza Loreto. «Donata? Ha un coraggio da leone. Non ha mai smesso di combattere per avere giustizia». Ecco l’intervista


 

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