A Paola una petizione per salvare il complesso monastico di Badia

La storica costruzione, nella quale sostò anche il re d'Inghilterra Riccardo cuor di leone in cammino verso le Crociate, potrebbe finire presto all'asta. Ma i cittadini si oppongono

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di Francesca  Lagatta
21 febbraio 2019
13:18

«Il complesso monastico di Badia è, in assoluto, un bene storico, culturale e paesaggistico inalienabile e da destinare alla città di Paola e all’uso per il quale è stato recuperato e attrezzato con esborso notevole di pubblico denaro, certamente superiore al prezzo di vendita, o di svendita, di un siffatto bene patrimoniale». E' quanto affermano in una nota gli attivisti del meet-up di Paola che in attesa di ulteriori iniziative, hanno avviato una petizione popolare per chiedere alle istituzioni che la struttura rimanga pubblica, scongiurando quindi la vendiata all'asta, dove potrebbe finire a breve. 

Le richieste del meet-up di Paola

Le richieste degli attivisti, a cui si aggiungono anche quelle dei componenti di altre associazioni del posto, sono principalmente tre. La prima è rivolta all’Agenzia del Demanio, alla quale si chiede di «rinunciare alla vendita di Badia e di destinare tale bene alla municipalità di Paola per progetti culturali e con risvolti economici rilevanti per tutto il territorio»; la seconda è indirizzata alla segreteria regionale del Mibact, a cui si chiede di «intervenire in sede ministeriale per eliminare Badia dall’elenco dei beni demaniali alienabili»; la terza è una preghiera alla Soprintendenza affinché si adoperi per «vigilare e tenere conto sia del vincolo di destinazione d’uso di Badia, già stabilito nel 2015, sia del fatto che trattasi di area di interesse archeologico con reperti già scoperti e interrati, sia di altro materiale non venuto alla luce per interruzione degli scavi».


L'immenso pratrimonio storia della Badia

La Badia è un imponente complesso monumentale sito in località Fosse. Sul sito Mobitaly è scritto che fu «costruito per volere di Drogone D’Altavilla e sua moglie Sibilla, esponenti di un’importante famiglia normanna» e che «deve il suo nome all’Ordine cavalleresco di Santa Maria della Valle di Josaphat, nato in Palestina per proteggere i Crociati durante le battaglie in Terra Santa». Ed ancora: « Il prestigio della Badia nel Medioevo fu tale che qui sostò anche il re d’Inghilterra Riccardo cuor di leone nel lungo cammino che lo avrebbe portato alla Terza Crociata».

L'iniziativa di domenica prossima

Domenica 24 febbraio 2019 è prevista una conferenza stampa proprio nel complesso Santa Maria di Josaphat, noto come Badia. L'incontro con i giornalisti e con la cittadinanza dovrà servire a dare una chiara lettura della vicenda. All'evento, salvo impedimenti, prenderà parte la senatrice Margherita Corrado, eletta alle elezioni politiche del 2018 nelle file del MoVimento 5 stelle.

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