VIDEO | Il governatore sentito dai magistrati per quasi cinque ore si dice fiducioso sull’esito dell’inchiesta che lo vede indagato per corruzione: «Spero che tutto si chiuda presto, la Regione va amministrata con serenità»
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«Sono molto soddisfatto e mi sento anche sollevato perché penso di aver chiarito ogni cosa, quindi confido in una celere archiviazione». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto al termine del lungo interrogatorio avuto questa mattina in Procura a Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta che lo vede indagato per il reato di corruzione.
Il governatore, fiducioso all’esito del confronto con i magistrati, ha ringraziato l’ufficio di Procura «perché ho chiesto io di essere interrogato, era un mio diritto chiedere ma non era loro dovere concedermi questa possibilità».
«Sono felice perché sono stato interrogato», ha quindi aggiunto il governatore giunto questa mattina negli uffici di Procura attorno alle 10. L'interrogatorio si è protratto per quasi cinque ore.
«Abbiamo rinunciato ai termini per le contestazioni – ha detto ancora Occhiuto – e sono molto contento perché credo che, per come si è svolto l'interrogatorio, io abbia chiarito ogni presunto addebito e confido in una velocissima archiviazione. Non solo nel mio interesse ma anche nell'interesse della Regione che deve essere amministrata con serenità. Sia io che i miei siamo soddisfatti perché ci hanno dato modo di chiarire ogni cosa».
Occhiuto indagato, l’inchiesta della Procura di Catanzaro
In particolare l'inchiesta della Procura di Catanzaro ruota attorno ai rapporti del presidente della Regione con il suo ex socio in alcune società private Paolo Posteraro, segretario particolare del sottosegretario di Stato Matilde Siracusano, compagna di Occhiuto, e l'ex amministratore unico di Ferrovie della Calabria Ernesto Ferraro. Gli approfondimenti investigativi sono rivolti ad approfondire una serie di operazioni finanziarie, in particolare la cessione di quote societarie, e incarichi e consulenze che entrambi avrebbero avuto in enti pubblici.