Processo a Mimmo Lucano, i difensori: «Non condividiamo le argomentazioni del pm»

Gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Daqua commentano così la richiesta di 7 anni e 11 mesi di carcere per l’ex sindaco di Riace accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

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di Redazione
17 maggio 2021
22:09
Da sinistra Lucano e l’avvocato Pisapia
Da sinistra Lucano e l’avvocato Pisapia

«Riteniamo che le conclusioni del pm non si commentano ma si ascoltano per poi replicare quando la difesa prenderà la parola». Lo hanno detto i difensori di Mimmo Lucano, gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Daqua al termine della requisitoria del processo "Xenia" in cui il pm Michele Permunian ha chiesto 7 anni e 11 mesi di carcere per l'ex sindaco di Riace.

«In ogni caso - aggiungono i due legali - riteniamo che il dato emerso dall'istruttoria dibattimentale recepito dalla pubblica accusa diverga, e di molto, da quello che abbiamo recepito noi. Gli esempi sarebbero numerosi ma, in questa sede, basti considerare la testimonianza del Ruga ritenuta, ancora, attendibile dall'ufficio di procura nonostante quanto emerso in udienza nel corso della deposizione del teste. Non condividiamo, dunque, le argomentazioni e conclusioni della pubblica accusa che contesteremo sulla base di quanto emerso, anche documentalmente, nel corso del dibattimento».


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