Diritti negati

Reggio Calabria, commissione per patenti speciali di nuovo a rischio stop

VIDEO | Lo scorso dicembre l’organismo aveva ripreso ad operare dopo due anni di inerzia ma adesso si teme un nuovo stallo: le convocazioni si fermano al 28 febbraio e dal primo marzo il presidente va in pensione

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di Anna Foti
19 febbraio 2022
10:40

Chiedono quanto tempo ancora dovranno attendere prima di essere convocate, recandosi presso la sede della Commissione medica locale di Reggio Calabria deputata a rilascio e rinnovo di patenti speciali, persone con determinate patologie, disabilità, minorazioni fisiche e sensoriali, conducenti di mezzi pubblici e pesanti e persone sanzionate per guida in stato di ebbrezza. La riattivazione della commissione, dopo oltre due anni di inerzia e con un carico di quattromila istanze rimaste inevase, che hanno costretto molte persone a rivolgersi ad altre commissioni in Calabria, è avvenuta lo scorso dicembre quando il Giovanni De Stefano, in qualità di vicepresidente della stessa Commissione è stato chiamato a sostituire il presidente Renato Saraceno, prima in malattia, adesso in ferie e dal primo marzo in pensione. Proprio l’imminenza di questa data, dopo la quale la commissione resterà senza presidente, e l’assenza ad oggi di attività programmata per marzo, stanno destando preoccupazione.

Nessuna convocazione per marzo

«Nei mesi scorsi abbiamo appreso di questa situazione. Sia il direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asp reggina, al quale afferisce l’unità operativa di Medicina Legale, Alessandro Giuffrida, tanto il commissario straordinario della stessa Asp, Gianluigi Scaffidi, hanno assicurato che saranno adottati tutti i provvedimenti necessari affinché la commissione possa procedere con le convocazioni e tuttavia restiamo preoccupati perché la Commissione ha potuto finora predisporre le convocazioni fino al prossimo 28 febbraio e alcuna programmazione c’è invece per il mese di marzo», sottolinea Santo Bagalà, responsabile regionale Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) che già lo scorso anno aveva sollecitato la ripresa dell'attività della Commissione, avvenuta solo a dicembre nonostante la composizione della stessa fosse completa già dal giugno precedente, con decreto del Presidente della Regione numero 101 del 29 giugno 2021.


Una condizione di incertezza che investirà anche l’unità operativa di Medicina Legale che, a meno di interventi che potrebbero anche riguardare un avviso per titoli mai espletato per la sua Direzione, resterà come la Commissione senza guida. Chi dirige l’unità operativa di Medicina Legale, anche come facente funzione come nel caso di Renato Saraceno, infatti coincide con chi è proposto dall'Asp competente per la nomina a capo della stessa Commissione medica locale, con decreto del presidente della Giunta Regionale.

Ritardi e diritti negati

Un’incertezza che, complice la mole di arretrati e le carenze di organico e mezzi delle Commissione, la cittadinanza continua a percepire in termini di ritardi, disagi e diritti negati.

«La mia patente è scaduta nel 2019. Avevo provato a chiamare per chiedere informazioni ma non mi ha mai risposto alcuno. Così sono venuto direttamente e, in quella occasione, ho scoperto che non trovavano più il mio fascicolo con versamenti e documenti. Mi avevano assicurato che mi avrebbero ricontattato loro. Nessuno, però, mi ha chiamato e così oggi sono tornato. Io vengo da Laureana di Borrello e devo fare continuamente avanti e indietro», racconta Domenico Nicolaci.

«La mia patente è scaduta nel 2020. Ho inviato subito una pec, perché con il Covid ci era stato detto di non venire, ma nessuno mi ha mai ricontattato nonostante mi avessero assicurato che qualcuno dell’ufficio lo avrebbe fatto. Così sono venuta a chiedere informazioni. Io ho fatto presente la mia situazione, ho segnalato la scadenza della mia patente ma, non per mia mancanza, non vengo posta nelle condizioni di rinnovare. Vorrei sapere quando potrò farlo e se intanto posso guidare. Se dovessero fermarmi di chi sarebbe la responsabilità della mia patente scaduta?», spiega e si chiede Antonia Furfari.

L'appello di Unasca

La proroga fino a giugno della validità delle patenti scadute, fissata a tre mesi dopo la cessazione dello stato di emergenza sanitaria al momento programmato al 31 marzo, non può bastare per tranquillizzare le tante persone fragili in attesa, visto il carico ancora da smaltire e questo rischio di nuovo stop, che interromperebbe il lavoro finora svolto dalla Commissione. Nonostante la carenza di personale e di mezzi, essa da dicembre ad oggi ha convocato undici sedute, programmandone altre tre per i prossimi 21, 23 e 28 febbraio. Al momento non può spingersi oltre. Dunque nulla a marzo.

«Come Unasca non posso che ringraziare il presidente facente funzioni Giuseppe De Stefano e la Commissione tutta per quanto stanno facendo da dicembre. Con la loro abnegazione hanno restituito dignità a 250 persone fragili. Adesso facciamo appello ad Asp reggina e Regione affinché assicurino continuità alla Commissione e salvaguardino il ritmo di lavoro fin qui mantenuto», conclude Santo Bagalà, responsabile regionale Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica).

Giornalista
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