Reparto dei carabinieri di Corigliano Rossano, s’insedia il tenente colonnello Raffaele Giovinazzo

Lungo l’asse jonico-cosentino l’Arma ha deciso di investire sul sistema investigativo. Rapporti costanti con la Procura ordinaria e antimafia

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di Matteo Lauria
25 ottobre 2021
19:45
Il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo
Il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo

«L’elevazione a Reparto dei carabinieri a Corigliano Rossano perché l’Arma ha deciso di investire sul sistema info-investigativo». Chiarisce sin dalle prime battute il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo che si presenta ai giornalisti spiegando nei dettagli la riorganizzazione avvenuta nella Sibaritide, la cui area è tenuta in osservazione dagli organi dello Stato. Alle polemiche degli ultimi mesi circa la mancata elevazione a Gruppo dei carabinieri (frutto della fusione delle due ex compagnie di Corigliano e di Rossano), l’alto ufficiale ha ribadito che la scelta è dettata da una necessità prioritaria, determinata dalle esigenze del territorio, che al momento richiede una elevazione della qualità delle indagini.

Il Reparto ha consentito il potenziamento di personale che dall’amministrativo trasmigra all’investigativo e tutto questo in quanto il territorio è ritenuto ad alto rischio. Più pattuglie per strada in un’area tra le prime in Italia per estensione. Allo studio anche un lavoro in sinergia con le altre forze dell’ordine e con le istituzioni. Il graduato ha già incontrato il procuratore capo e il presidente del Tribunale di Castrovillari, rispettivamente Alessandro D’Alessio e Massimo Lento, il sindaco della città di Corigliano Rossano Flavio Stasi, e questa mattina l’Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati Maurizio Aloise. Nei prossimi giorni si confronterà con i rappresentanti delle altre forze dell’ordine e il comandante della polizia penitenziaria.


Costanti rapporti con la Procura Antimafia

Linguaggio chiaro e diretto con i giornalisti ai quali l’ufficiale si è rivolto con molta attenzione rispetto al ruolo difficile e complesso che sono chiamati a svolgere. Costanti sono i rapporti con il procuratore antimafia Nicola Gratteri che da anni lavora contro la criminalità organizzata con straordinaria attenzione sulla Piana di Sibari. È proprio l’antimafia di Catanzaro che sta lavorando sulle confessioni del pentito rossanese Nicola Acri, meglio conosciuto con il nome “Occhi di ghiaccio”.

Il tenente colonnello Giovinazzo, che proviene dal comando del Reparto operativo di Cosenza, ha parlato dell’importanza della città di Corigliano-Rossano non solo per un fatto demografico ma anche per il rilievo economico che rappresenta. Ribadita tutta la riorganizzazione posta in essere nella Sibaritide che è in via di perfezionamento. Dopo l’insediamento dei vertici al Reparto di Corigliano Rossano e la Compagnia di Cassano si procederà a una fase di assestamento logistico-amministrativo.

Giornalista
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