Il procuratore di Napoli spiega la sua scelta di partecipare per la prima volta all’assemblea dell’Anm e invita a votare no al referendum sulla separazione delle carriere durante un evento della Cisl: «Rappresento la difficoltà del momento e l’importanza del voto»
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«Ho deciso di partecipare all'assemblea dell'Associazione nazionale magistrati per la prima volta in vita mia, perché con me non sono stati mai generosi, anche quando negli anni passati qui a Catanzaro abbiamo avuto guerre titaniche con i centri di potere. Ne siamo usciti vivi e vincitori, ma ho riflettuto e malgrado tutto ci sono stato per rappresentare la difficoltà del momento e l'importanza del referendum. Perché votare no? Perché a parte i sofismi, a parte le esegesi che si può fare su ogni parola, su ogni sillaba, il risultato finale è che si vuole un pubblico mistero burocrate, un pubblico mistero addomesticato, un pubblico mistero docile che si comporti esattamente come il negativo di un perfetto burocrate».
Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, a margine di un'iniziativa a Catanzaro, commentato il dibattito sulla riforma della giustizia e sulla separazione delle carriere.

