Rinascita Scott, ecco tutti i beni e le società ritenuti in mano ai clan vibonesi

L’avviso di conclusione indagini contiene nuove contestazioni per bar, pescherie e imprese del caffè. Nel mirino anche tabacchini, ristoranti, negozi di abbigliamento, rivendite di auto, onoranze funebre ed imprese edili

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di Giuseppe Baglivo
23 giugno 2020
09:40

Nuove contestazioni per il reato di intestazione fittizia di beni all’atto dell’avviso di conclusione indagini per l’inchiesta “Rinascita-Scott”. Da nuovi capi di imputazione si evince infatti che tale reato viene ora contestato in concorso anche a Rosario Pugliese, 54 anni, detto “Saro Cassarola”, di Vibo Valentia, attualmente latitante, Nazzareno Pugliese, 38 anni, di Vibo, e Francesco Pugliese, 34 anni, detto “Biondo”.

Al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, Rosario Pugliese quale socio occulto avrebbe attribuito in modo fittizio la completa titolarità della società “Caffetteria Car e Bea sas” a Nazzareno Pugliese e Francesco Pugliese. Attraverso tale società viene condotto il bar ad insegna “Cafè Noir”, ubicato in via Lacquari a Vibo Valentia dinanzi al nuovo Tribunale. Il reato è aggravato dall’agevolazione mafiosa della ‘ndrina c.d. “Cassarola” e parte dal 29 maggio 2018.

 


Altra contestazione per il reato di intestazione fittizia di beni interessa gli indagati Nazzareno Lo Bianco, 59 anni, di Vibo, Damiano Pardea, 35 anni, di Vibo, e Francesco Tassi, 37 anni, di Mileto.

Al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, Damiano Pardea e Francesco Tassi, quali soci occulti ed effettivi dominus dell’attività imprenditoriale, avrebbero attribuito in modo fittizio a Nazzareno Lo Bianco la titolarità formale della pescheria denominata “Import Export Cars srl con sede legale a Vibo Valentia in contrada Vaccaro, costituita il 29 marzo 2017. In questo caso il reato è aggravato dall’agevolazione mafiosa della ‘ndrina dei Pardea.

Intestazione fittizia di beni è poi la contestazione per gli indagati Domenico Cichello, 48 anni, di Filandari, Caterina, detta “Katia”, Cichello, 21 anni, di Filandari, Nazzareno Castagna, 26 anni, di Presinaci di Rombiolo, Antonella Pontoriero, 30 anni, di Genova, e Domenico Rosso, 46 anni, di Sorianello.

 

Al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, Domenico Cichello, quale socio occulto insieme a Caterina Cichello (entrambi coadiuvati nella gestione dell’attività imprenditoriale da Nazzareno Castagna e Domenico Rosso) sarebbe l’effettivo dominus dell’impresa individuale “Pancaffè di Pontoriero Antonella” con sede legale a Genova. Proprio Antonella Pontoriero, secondo l’accusa, avrebbe avuto l’esclusiva apparente titolarità e gestione dell’impresa Pancaffè. In questo caso il reato è aggravato dall’agevolazione del clan Accorinti di Zungri.

Queste le altre imprese nel mirino dell’inchiesta “Rinascita-Scott” con le contestazioni del reato di intestazione fittizia di beni: impresa individuale “Lo Bianco Orazio” di Vibo Valentiaonoranze funebri “Paradiso srl” di Orazio Lo Bianco di cui viene ritenuto socio occulto Rosario Pugliese, detto “Cassarola”; impresa individuale “Lo Bianco Michele” di Michele Lo Bianco (cl. ’99), di Vibo Valentia, che vedrebbe quali soci occulti il padre Orazio Lo Bianco e Rosario Pugliese; impresa “Staropoli costruzioni srl” (per le quote di Michele Staropoli e Pasqualina Rito con socio occulto Gaetano Staroli) con sede a Ionadi; Elite Cafè in piazza Umberto I a Sant’Onofrio di Francesco Cirianni (socio occulto Nicola Bonavota); 

 

I dolci Sapori di Zinnà Daniel e i dolci Sapori di Orsola Ventrice (di Daniel Zinnà e con soci occulti Domenico Cugliari, alias “Micu i Mela” e Giuseppe Cugliari); Tabaccheria di Cugliari Maria Teresa (per le quote di Maria Teresa Cugliari, Daniele Primavera, Domenico Febbraro, Antonio Patania e con socio occulto Nicola Bonavota); Bar La Vela a Vibo Marina (di Maria Vacatello, con socio occulto Antonio Vacatello);

Super Auto di Pititto Angela ubicata a Filandari (di Angela Pititto, con socio occulto Domenico Cichello); Ristorante La Villetta a Tropea in via Indipendenza (per le quote di Olga Vallone, Antonio Salamò con soci occulti il boss di Zungri Giuseppe Accorinti e Filippina Carà); Ditta individuale Surace Cristian (socio occulto Francesco Barbieri di Cessaniti); Ditta individuale La Piana Giuseppe (socio occulto Francesco Barbieri);

 

 

Ame Delan srl, Mater Holding srl, Karos Consulting ltd, Adb Equity Investments Limited, Karos Italia srl, Manu lingerie, Pdp Fashion srl, Andel Real Estate srl, Delan Productions, Antonino Delfino Design, Antonino Delfino Fashion srl, Antonino Delfino Parfums srl, Andel Communications srl, Stean srl, Ffc 2009 srl, società con sedi a Roma riconducibili ad Antonino Delfino, Elisabetta Loiacono e con socio occulto il boss di San Gregorio d’Ippona Saverio Razionale e Salvatore Giamborino di Piscopio;

 

Futura srl di Francesco Isolabella, 70 anni, e Caterina Pettinato, 39 anni di Francavilla Angitola con soci occulti Saverio Razionale e Gregorio Gasparro; Croce Azzurra-Agenzia funebre di Antonino e Saverio Curello ubicata a Vibo Valentia (quote di Gregorio Gasparro); Agri B. srls di Bruno Barba; Italiantrade srl, la società che avrebbe voluto comprare all’asta il 501 Hotel (di Antonio Latassa e Filippo Scarmato con quote di Mario Lo Riggio, Malara, l’avvocato Nazzareno Latassa, Antonio Latassa); Società BSRB con immobile a Vibo Valentia intestato a Giovanni Giamborino, Francesca la Bella, Benedetta Giamborino, Salvatore Giamborino, Rosa Giamborino; Società C&C srl di Francesco Naso, Isabella Preiti, Gregorio Naso; Fides Sas con sede a Limbadi (di Francesco, Domenico, Gregorio, Maria Antonella Naso); società “Alimentari del Sole srl”, con sede a Vibo Valentia (di Michael Pugliese, Tommaso Pugliese, Dario Pugliese, Paola Rella e socio occulto Luigi Mancuso); Ottantasei srl su corso Vittorio Emanuele III a Vibo Valentia dove ha sede il negozio di abbigliamento Artusa (di Umberto Maurizio Artusa, Mario Artusa, Domenico Artusa), più un immobile con sede a Vibo (di Umberto Maurizio Artusa, Mario Artusa, Vittoria Artusa); Naturella Frutta con sede a Vibo Valentia di Antonio Scrugli e Gianfranco Ferrante; 

 

Bar Mi.Ami in piazza Libertà a Pizzo Calabro (di Carmelita Isolabella, Andrea Prestanicola e Domenico Anello); Mc Metalli srl a Gioia Tauro di Rocco Delfino; Dafne srl con sede legale in via De Siena a Rombiolo (per gli inquirenti di Vincenzo Mazzitelli, Emanuele Gradia, Nicola De Gaetano, Fabio De Gaetano, Filippina Carà, Domenico Cichello, Giuseppe Accorinti di Zungri); Fortuna Costruzioni srl con sede a Vibo Valentia in contrada Bitonto (di Giuseppe Fortuna cl. 77, Giuseppe Fortuna cl. ’63, Luigi Fortuna cl. ’66); F&G srls con sede in via Roma a Triparni (di Giuseppe Fortuna cl. 77, Giuseppe Fortuna cl. ’63, Giuseppina De Luca); Tabaccheria di Serratore Rosa con sede legale a Sant’Onofrio (di Rosa Serratore e Nicola Bonavota).

Giornalista
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