La tragedia di Catanzaro

La sua famiglia fu sterminata da un incendio, dopo due mesi di ospedale torna in Calabria Rita Mazzei

È rimasta in cura nel centro grandi ustionati di Bari per le gravi ferite riportate nel rogo che il 22 ottobre uccise tre dei suoi cinque figli. Tra i superstiti anche la bimba di 10 anni a cui ha fatto scudo con il suo corpo per proteggerla dalle fiamme (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Luana  Costa
30 dicembre 2022
17:00
Rita Mazzei in uno scatto con l’intera famiglia prima della tragedia
Rita Mazzei in uno scatto con l’intera famiglia prima della tragedia

È stata dimessa dal centro grandi ustionati di Bari Rita Mazzei, rimasta gravemente ferita nell'incendio della sua abitazione scoppiato nella notte tra il 21 e il 22 ottobre scorso a Catanzaro in cui hanno perso la vita tre dei suoi cinque figli: Saverio di 22 anni, Aldo Pio di 14 e Mattia Carlo di 12.

La donna è rimasta in cura nel centro specializzato pugliese per oltre due mesi dopo aver riportato ustioni su circa il 40% del corpo tentando di fare da scudo contro le fiamme per proteggere la figlia di 10 anni, dopo aver trovato riparo su uno dei balconi dell'appartamento. Questa mattina è stata dimessa, attesa all'uscita dal marito Vitaliano Corasoniti con cui ha fatto ritorno in Calabria assieme alla bimba che continua ad esser tenuta sotto osservazione all'ospedale Santobono di Napoli.


Rita Mazzei è giunta nel pomeriggio a Caulonia, dove il nucleo familiare si è potuto riunire dopo la tragedia di due mesi fa e riabbracciare i congiunti con cui trascorrerà le festività. Il giorno dell'antivigilia di Natale aveva lasciato l'ospedale la figlia minore, ricoverata anche lei per lungo tempo a causa delle ferite riportate.

Giornalista
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