Saranno necessari ulteriori verifiche sui segni riscontrati. Sul corpo della donna, probabilmente madre della bambina, trovata priva di vita a circa 200 metri di distanza non sono stati individuati segni di violenza
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Potrebbe essere stata uccisa per strangolamento la bimba di circa sei mesi trovata sabato in villa Pamphili a Roma. È quanto ipotizzano gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, alla luce della autopsia effettuata sul corpo della piccola. Gli inquirenti sono in attesa dei risultati del Dna per accertare la identità della piccola e della donna, probabilmente madre della bambina, trovata priva di vita a circa 200 metri di distanza.
Intanto sono in corso nuovi sopralluoghi a villa Pamphili. Gli investigatori sono al lavoro per individuare elementi utili per far luce sulla vicenda. Attesa oltre che per l'esame del Dna, per i risultati degli esami tossicologici che potrebbero dare risposte sulle cause della morte. In queste ore la polizia sta raccogliendo diverse testimonianze e vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza ad ampio raggio.
È in corso un vertice in Procura a Roma tra gli inquirenti che indagano sul caso. All'incontro, per fare il punto sulle indagini, presenti il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, il sostituto Antonio Verdi e i vertici della Squadra Mobile.
Ieri i primi risultati dell'autopsia hanno fatto emergere che sul corpo della donna non sono stati individuati segni di violenza mentre per la bimba saranno necessari ulteriori verifiche su segni riscontrati su più parti del corpo.
Sul corpo della donna sono stati individuati una serie di vistosi tatuaggi, un surf con un teschio e un disegno floreale. I tatuaggi saranno utili anche per tentare di identificare la donna. Le due, ipotizzano i titolari del procedimento, potrebbero essere straniere e in particolare scandinave o dell'est Europa. Alla luce del fatto che gli esami dattiloscopici non hanno dato risultati, non si esclude che la bimba sia nata all'estero e che la coppia si trovasse non da molto in Italia. Madre e figlia avrebbero vissuto all'interno della villa, dormendo in giacigli di fortuna per trascorrere la notte. Gli esami tossicologici serviranno a capire se la donna sia deceduta a causa di una overdose.
La bimba potrebbe essere stata strangolata forse la sera prima del ritrovamento. Il decesso della piccola sarebbe avvenuto dopo quello della donna. Gli inquirenti pensano che il cadavere della donna, coperto da una busta nera, si trovasse in prossimità di alcuni oleandri, a poca distanza dall'ingresso su via Olimpica, già da tempo. Al momento alcune testimonianze - che hanno raccontato di un uomo con in braccio un fagotto - non hanno trovato alcun riscontro ed sono state smentite dalle verifiche della Squadra Mobile.