Per fare luce sull'accaduto la procura di Paola ha aperto un fascicolo di indagine disponendo il sequestro della salma e l’autopsia
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Carabinieri
Non ha ancora un'identità l'uomo ritrovato cadavere in un appartamento di un complesso abitativo afferente a una struttura ricettiva di Santa Maria del Cedro. Per risolvere l'enigma, sono chiamati a indagare a tutto campo i militari della locale stazione e i colleghi della compagnia dei carabinieri di Scalea, coordinata dal capitano Andrea D'Angelo.
Nessun documento
L'uomo è stato rinvenuto cadavere la sera del 6 maggio scorso, intorno alle 23, e, da quanto si apprende, il decesso, sopraggiunto probabilmente per cause naturali, potrebbe essere avvenuto già ventiquattro ore prima del ritrovamento. Ma quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto per espletare i dovuto controlli, pur avendo scandagliato ogni angolo della stanza non hanno ritrovato alcun documento di identità. Tale circostanza impone diverse domande. Chi era quell'uomo? Come è entrato nella struttura? Perché non aveva con sé alcun documento?
L'unico indizio a disposizione degli inquirenti è un taccuino in cui sono riportati alcuni appunti in lingua inglese.
L'indagine della procura di Paola
Per fare luce sull'accaduto, la procura di Paola ha aperto un fascicolo di indagine, disponendo il sequestro della salma e l'esame autoptico, che sarà svolta all'ospedale Annunziata di Cosenza, dov'è stata trasportata dopo che il medico legale, inviato dal magistrato sul luogo della tragedia, ha autorizzato il trasferimento.