Si è svolta oggi, presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, una nuova udienza del processo relativo al caso di violenza sessuale di gruppo avvenuto a Seminara, nella Piana di Gioia Tauro. Al centro del procedimento, tre ragazzi minorenni all'epoca dei fatti, accusati di aver partecipato agli abusi su due coetanee tra il gennaio 2022 e il novembre 2023. I tre imputati hanno optato per il rito abbreviato. Il pubblico ministero Roberto Di Palma ha richiesto per ciascuno una condanna a 4 anni di reclusione. La sentenza è attesa per il prossimo 17 luglio.

La vicenda

Le indagini, avviate nell'ambito dell'operazione "Masnada", hanno portato alla luce una serie di abusi sessuali di gruppo perpetrati da un gruppo di giovani, alcuni dei quali minorenni all'epoca dei fatti. Le due vittime, entrambe minorenni, sono state costrette a subire violenze ripetute, spesso filmate e condivise tra gli aggressori. Le indagini hanno rivelato che le violenze sono state commesse in diverse occasioni e luoghi, tra cui appartamenti privati e veicoli. Gli imputati sono accusati di aver esercitato pressioni psicologiche e minacce per mantenere il silenzio delle vittime.

Il contesto

Il caso ha suscitato profonda indignazione nell'opinione pubblica, anche per il contesto in cui si sono verificati i fatti. Alcuni degli imputati sono legati da vincoli familiari a esponenti della criminalità organizzata locale. Le vittime, oltre a subire le violenze, hanno dovuto affrontare un clima di omertà e isolamento nel loro ambiente sociale. Dopo la denuncia, una delle ragazze è stata costretta a lasciare il paese di origine insieme alla famiglia, a causa delle pressioni e delle minacce ricevute.

Il processo

Il procedimento giudiziario è stato suddiviso in due filoni: uno presso il Tribunale di Palmi per gli imputati maggiorenni e uno presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria per i minori coinvolti. Nel marzo 2025, il Tribunale di Palmi ha emesso sei condanne, con pene variabili dai 5 ai 13 anni di reclusione, e sei assoluzioni. Le aggravanti sono state escluse per tutti gli imputati, che hanno beneficiato della riduzione di pena prevista dal rito abbreviato.

Il processo in corso presso il Tribunale per i Minorenni rappresenta un ulteriore passo verso l'accertamento delle responsabilità e la giustizia per le vittime di questa drammatica vicenda. La sentenza attesa per il 17 luglio sarà un momento cruciale per la comunità di Seminara e per l'intero territorio calabrese, ancora scosso da quanto accaduto.