Cosenza, piazza Bilotti a rischio crollo: il concerto di Soler poteva essere una strage

Nel decreto vergato dal Gip Gabriella Logozzo, la ricostruzione delle vicende precedenti alla inaugurazione del dicembre 2016, effettuata senza il necessario collaudo

di Salvatore Bruno
24 aprile 2020
13:43

Non è uno spazio progettato per sostenere carichi dinamici. In sostanza, non si tratta propriamente di una piazza, ma di una copertura soggetta al rischio di crollo in caso di forti sollecitazioni. Le contestazioni della Procura Distrettuale partono da questo assunto.

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I tecnici sapevano

A Palazzo dei Bruzi i tecnici dovevano saperlo, ma pervicacemente nel 2016, hanno prodotto, secondo l’accusa, carte false per ottenere l’autorizzazione alla inaugurazione dell’area con annesso concerto di Capodanno.


Grandi rischi

Poteva essere una strage: Piazza Bilotti sollecitata dalle vibrazioni della musica e delle persone che hanno assistito allo spettacolo di Alvaro Soler, nella notte di San Silvestro di quell’anno, avrebbe potuto, secondo la tesi dell’accusa, sgretolarsi.

 

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Una grande terrazza

In sostanza, bisogna immaginare la Piazza come una grande terrazza, non in grado evidentemente di assolvere ad altre funzioni se non quella del normale transito pedonale.

Mettete le carte a posto

Secondo quanto si è appreso, Mario Occhiuto avrebbe esercitato pressioni nei confronti del direttore dei lavori dell’impresa incaricata di realizzare l’opera, affinché mettesse le carte a posto in tempo per il 17 dicembre, data fissata per la cerimonia inaugurale.

Collaudo impossibile

Il direttore dei lavori Francesco Tucci ed il collaudatore statico Antonino Alvaro, entrambi indagati, erano consapevoli che il collaudo sarebbe stato impossibile da effettuare entro la data sollecitata dal sindaco. «Dovete aprire la piazza e basta» avrebbe imposto però Occhiuto e per questo gli incaricati dell’impresa avrebbero autorizzato lo svolgimento della cerimonia, inibendo ogni attività dinamica, per esempio attività di ballo.

Il ricatto di Barbieri

Peraltro, secondo quanto emerge dall’indagine, in quella fase, alcune strutture fondamentali non erano state completate, come le scale di accesso ai piani inferiori. Occhiuto ormai aveva annunciato l’inaugurazione, mentre intorno cresceva anche la pressione mediatica alimentata dai dubbi dell’opposizione del consiglio comunale sul mancato collaudo della piazza. Per questo, facendo leva sul momento di difficoltà del sindaco, Barbieri gli comunicava che avrebbe trasmesso agli uffici un verbale di consegna anticipata, utile per superare le perplessità nel frattempo espresse dalla Questura, soltanto se il Comune gli avesse liquidato con apposita determina, il Sal (Stato di avanzamento lavori), appena depositato.

Il problema sulle travi

Superata la cerimonia di inaugurazione, si è poi posto il problema della tenuta delle travi di sostegno per il concerto di Capodanno di Alvaro Soler, risolto con saldature supplementari ed utilizzando l’artifizio del declassamento di un parametro ad un livello meno restrittivo e però non adeguato alla tipologia dell’opera.

Pericolo reale

In sostanza, conclude il magistrato che ha vergato il decreto di sequestro della Piazza, ci sono una serie di difetti tali da poter causare un cedimento strutturale o un crollo. Per questo si è provveduto alla interdizione della intera area.

Giornalista
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