La ragazza era stata salvata da due carabinieri fuori servizio. Fondamentale il tempestivo intervento dei militari che hanno tratto in salvo anche una bambina di 11 anni
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Si è svegliata dal coma farmacologico la ragazza di 14 anni che due giorni fa era stata soccorsa in mare da due carabinieri a Palmi dopo un drammatico tentativo di salvataggio. La giovane era stata trovata immobile in acqua, in arresto cardiaco, e solo grazie al tempestivo intervento dei militari – liberi dal servizio – era stata riportata a riva e rianimata sul posto. Ora, la buona notizia: la ragazza ha riaperto gli occhi ed è fuori pericolo.
Il fatto è avvenuto il 24 luglio sulla spiaggia di Palmi. Due ragazzine, di 11 e 14 anni, stavano facendo il bagno quando la più piccola è stata trascinata al largo dalla corrente. La più grande ha cercato di soccorrerla, ma è finita anche lei in balìa delle onde. Le grida disperate hanno attirato l’attenzione di due carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che, pur fuori servizio, non hanno esitato a tuffarsi in acqua.
Il primo militare ha raggiunto la bambina più piccola, visibilmente agitata e incapace di restare a galla. È riuscito a portarla a riva sana e salva. Il secondo carabiniere si è diretto verso la 14enne, trovandola immobile, priva di sensi. L’ha soccorsa e ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione, riuscendo a farle riprendere il battito prima dell’arrivo dei soccorsi.
La 14enne era stata poi trasportata d’urgenza all’ospedale di Gioia Tauro.