VIDEO | In municipio la cerimonia in memoria dell’imprenditore ucciso dalla ‘ndrangheta 20 anni fa. Il sindaco Fragomeni: «Un simbolo di coraggio». Il vescovo Oliva ai giovani: «Con la mafia non si dialoga, non lasciatevi sedurre»
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«La presenza di questi ragazzi mi fa sentire mio figlio ancora vivo». Fatica a trattenere le lacrime Donatella Catalano, la mamma di Gianluca Congiusta nel giorno in cui l’amministrazione comunale di Siderno guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni ha inteso commemorare l’imprenditore ucciso dalla ‘ndrangheta nel maggio 2005.
Accompagnata dalla figlia Alessandra, mamma Donatella dopo aver ringraziato tutti per l’affetto ricevuto, ha concluso dicendo: «Siamo riusciti a trasformare il dolore in amore».
L’iniziativa s’inquadra nel solco delle numerose iniziative che il Comune ha organizzato per diffondere la cultura della legalità e della lotta contro ogni forma di mafia. Inoltre, al fine di diffondere la conoscenza della figura di Gianluca Congiusta e di trasmetterne i valori di generosità e impegno sociale alle giovani generazioni, la giunta comunale ha istituito, con deliberazione n° 120 del 20 maggio, due borse di studio da € 250 ciascuna a lui intitolate per gli studenti meritevoli residenti e frequentanti la terza classe delle scuole secondarie di primo grado della città di Siderno per l’anno scolastico in corso.
Il bando di concorso è stato pubblicato sull’albo pretorio del sito del Comune di Siderno, unitamente al modello di domanda da far pervenire entro le ore 12 di lunedì 21 luglio al protocollo dell’Ente, con consegna a mano negli orari e nei giorni di apertura al pubblico o tramite Posta Elettronica Certificata.
Le borse di studio saranno consegnate nel corso di una cerimonia pubblica commemorativa che avrà luogo il prossimo 19 dicembre, giorno della nascita di Gianluca Congiusta.
«Oltre che un amico per me Gianluca è stato un simbolo di coraggio – il ricordo del primo cittadino sidernese –, il mio pensiero va alla famiglia che ha vissuto questa tragedia con un silenzio che parla più di 1000 parole, alle sorelle che hanno tenuto viva ogni giorno la memoria del fratello dentro la famiglia e nella comunità. E come non ricordate Mario, il suo papà con il suo maggiolino, un uomo che ha fatto del dolore una battaglia di giustizia che ha portato la storia di Gianluca ovunque, nelle scuole, nelle piazze, negli incontri pubblici. Ci ha insegnato che anche quando la giustizia processuale si ferma la verità e la memoria non si fermano mai. Mario oggi non è più con noi, ma il suo esempio continua. L’istituzione di due borse di studio è il nostro modo per dire che la sua storia non appartiene solo al passato, è un seme che vogliamo piantare nel futuro».
Un monito alle giovani generazioni è giunto dal vescovo della diocesi di Locri monsignor Francesco Oliva, che ha ricordato la scomunica ai mafiosi pronunciata da Papa Francesco nel 2014 in Calabria, agli alunni degli istituti comprensivi, che hanno realizzato dei video in cui con varie forme espressive (poesia, musica trap, ecc. ) hanno inteso ricordare la figura di Gianluca e rendere omaggio a mamma Donatella: «Non lasciatevi sedurre dal fenomeno della ‘ndrangheta – ha detto Oliva –, con la mafia non si dialoga e non si scende a compromessi».
La referente di Libera Deborah Cartisano ha espresso il proprio plauso per l’iniziativa dell’amministrazione comunale sidernese di istituire le borse di studio, auspicando che venga presa ad esempio da altri Enti, mentre nel proprio saluto il neo dirigente del Commissariato di Siderno vice questore aggiunto Francesco Muraca ha colto l’occasione per evidenziare l’autenticità della manifestazione «che ha regalato – ha detto – grandi emozioni e non è stata una mera celebrazione».