Società calabresi tra i beni sequestrati riconducibili al boss Matteo Messina Denaro

Questa mattina i Ros hanno sequestrato beni per 10 milioni agli imprenditori Antonino e Raffaella Spallino, ritenuti prestanomi dell'organizzazione capeggiata dal latitante Matteo Messina Denaro. Tra questi anche due società di Reggio
di Redazione
23 dicembre 2015
11:36

I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, questa mattina hanno sequestrato beni per ben 10 milioni di euro agli imprenditori Antonino e Raffaella Spallino, ritenuti prestanomi dell'organizzazione capeggiata dal latitante Matteo Messina Denaro.

 


Le indagini - Gli imprenditori Spallino erano stati indagati per intestazione fittizia di beni (reato poi estinto per intervenuta prescrizione). In particolare, allo scopo di favorire la locale famiglia mafiosa avevano acquisito mediante la "Spallino servizi srl", il ramo d'azienda della società "Ecol Sicula srl" dell'ergastolano Antonino Nastasi, attiva nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

 

L'odierna indagine patrimoniale, che si inserisce nell’ambito dell'operazione 'Mandamento', ha accertato il ruolo avuto dalle società "Modulor Energia Srl" e "Modulor Progettazioni snc" (il sequestro riguarda il 50% delle quote) degli Spallino nella realizzazione di un impianto fotovoltaico su un terreno in contrada airone di Castelvetrano di proprietà dell'esponente mafioso Giovanni Furnari.

 

Il ruolo degli Aquino - L'attività ha inoltre riscontrato il trasferimento, nella provincia di Reggio Calabria delle società B.F.G. Energy Srl e agricola Agrisland, accertando il contestuale ingresso nelle compagini societarie di soggetti collegati alla cosca Aquino di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), in passato coinvolta, unitamente al latitante Messina Denaro, in un vasto traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica (indagine Igres).

 

Attraverso un'approfondita analisi dei rapporti bancari, gli investigatori hanno documentato il trasferimento, da parte degli imprenditori Spallino di tutti gli assets societari della Spallino servizi Srl a favore della cooperativa Ecoplus di Castevetrano, costituita nel 1999 per l'assistenza all'infanzia e trasformata, a seguito di una serie di operazioni societarie, in una cooperativa operante nel settore della raccolta dei rifiuti.

 

Il sequestro – Sequestrate 12 imprese operanti nei settori della produzione di energia elettrica, della raccolta di rifiuti, della ristorazione, delle attività agricole nonché dell'edilizia e gestione di immobili, 34 immobili tra appartamenti, uffici, autorimesse, magazzini e terreni; 28 rapporti bancari e 5 autocarri.

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