La festa di Maria Santissima dell'Alto Mare, a Palmi, in onore della Madonna sarebbe stata macchiata da un litigio che in sostanza avrebbe poi impedito l’iconica processione in mare della sua Sacra effige.
L’evento religioso attira molti devoti e visitatori ogni anno, celebrando la Madonna come protettrice del mare e della città e creando uno spettacolo suggestivo nelle acque della Tonnara di Palmi, con le imbarcazioni che scortano la statua in un momento davvero emozionante.
La festa, ricordo della distruzione di una flotta di saraceni che volevano assediare l'antica Tauriana nell'VI secolo, si svolge di solito l’ultima domenica di luglio, ma per direttive amministrative, ultimamente si effettua il sabato. Il percorso della processione si sviluppa nelle strade della Parrocchia di San Fantino e, arrivati in corteo nel porticciolo, si procede all'imbarco su di uno scafo per proseguire con la "processione a mare", sfilando lungo il litorale.

Secondo le prime ricostruzioni, quest’anno qualcosa sembrerebbe esser andato storto: da quanto appreso pare che alcuni fedeli abbiano iniziato a litigare. Alla base del diverbio la decisione su chi dovesse salire in barca con il simulacro della Madonna, a causa delle restrizioni numeriche. Per evitare che la situazione degenerasse oltremodo, per ordine pubblico, si sarebbe optato per procedere solo alla processione via terra.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Chi aspettava il passaggio della Madonna via mare, non vedendola passare, è rimasto incredulo e avvilito.