Tratta di migranti, due arresti in Calabria. Sono stati “traditi” dalle chat social

I due erano stati formati in Georgia e si occupavano del trasporto degli immigrati. Avrebbero fatto parte di une vera e propria organizzazione criminale

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di Redazione
5 febbraio 2021
11:26
Un’immagine degli sbarchi registrati in Calabria
Un’immagine degli sbarchi registrati in Calabria

Due cittadini di nazionalità ucraina sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Reggio Calabria con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a procurare l'ingresso irregolare di stranieri nel territorio dello Stato. Si tratta di Andrii Bilooka e Anatolii Khmilovsky, rispettivamente di 27 e 28 anni. I due sono accusati di fare parte di un'organizzazione internazionale di trafficanti.

A loro carico é stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giovanna Sergi su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dell'aggiunto Giuseppe Lombardo e del sostituto della Dda Sara Amerio. A Bilooka e Khmilovsky il provvedimento é stato notificato in carcere perché entrambi già detenuti dopo essere stati arrestati nel settembre 2019 poche ore dopo lo sbarco a Brancaleone di 40 migranti iracheni e iraniani giunti in Italia a bordo di una barca a vela.


Grazie ai loro cellulari e alle chat di Telegram e Viber, la squadra mobile e la Dda sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti dei due ucraini che il 4 agosto 2019 erano partiti da Kiev per la città di Batumi, in Georgia, per un corso di addestramento nautico che doveva servirgli ad affrontare il viaggio. I due arrestati, secondo quanto é emerso dalle indagini, avrebbero fatto parte di una vera e propria organizzazione e sarebbero stati in contatto con gli esponenti strategici del gruppo criminale.  

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