Nel Vibonese

Triparni, la vita in un paese che lentamente viene giù: «Paghiamo le tasse ma non abbiano alcun diritto»

VIDEO | I cittadini della frazione di Vibo chiedono che sia messa in sicurezza di una piazza inghiottita dal dissesto idrogeologico e dal maltempo ben 12 anni fa

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di Cristina Iannuzzi
12 ottobre 2022
19:00

Riesplode la protesta dei residenti di Triparni, frazione di Vibo. I cittadini della zona, chiedono che sia messa in sicurezza di una piazza inghiottita dal dissesto idrogeologico e dal maltempo ben 12 anni fa. I fatti risalgono all’ormai lontano 2010. Una ferita però ancora aperta per chi popola questo agglomerato di case, poco meno di 500 persone tornate ad invocare aiuto a quelle istituzioni che sembrano sorde alle loro istanze.

«Paghiamo le tasse ma non abbiano alcun diritto. Ora siamo stufi», dicono, minacciando una nuova protesta che potrebbe spostarsi a Palazzo Luigi Razza. Puntano il dito contro il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e l’assessore comunale ai Lavori pubblici Giovanni Russo.


All’ingresso del paese la piazza è crollata ed ha trascinato con sé un’abitazione. Su via Roma, un cartello da anni indica il divieto di transito ma non impedisce alle auto di passare. «Le due strade alternative – dicono – sono messe peggio». Oltre a non avere un luogo di svago, c’è un problema di sicurezza: «Se dovesse verificarsi un incidente, i mezzi di soccorso da dove transitano se la strada d’accesso è off limits?».

La piazza crollata è solo uno dei problemi di un paese che versa in un completo stato di abbandono, tra erbacce, buche e perdite d’acqua. Persino il tubo dell’acqua che rifornisce le abitazioni è stato lasciato sulla strada a vista. Il lungo serpentone passa davanti alle case, come ci mostra una donna. Più volte ha denunciato al Comune la presenza di questa condotta che crea pericolo. «Sia io che mia nuora siamo inciampate. Ma per fortuna non abbiamo avuto gravi conseguenze, altrimenti avremmo chiesto agli uffici comunali il risarcimento danni».  Un’altra donna ricorda come un tempo a Triparni ci fossero le scuole,  gli uffici pubblici e pefino i negozi. «Oggi Triparni è un paese fantasma», dice la giovane.

Inaugurata nel 2008, la piazza, dopo appena due anni, a seguito di abbondanti precipitazioni, è crollata. Oggi è tutto transennato alla meno peggio in attesa di lavori che tardano a partire. «Eppure – sottolinea Antonio Iannello, ex assessore ai Lavori pubblici del comune di Vibo Valentia che da anni si batte per la sua frazione – ci sono dei fondi destinati alla piazza che rientrano in un più ampio progettoche prevede la messa in sicurezza del quartiere Cancello rosso, dell’ex tracciato delle Ferrovie della Calabria e della frazione Piscopio. L’importo complessivo del progetto – spiega – è di 8 milioni e 600 mila euro appaltati ad ottobre del 2019»

Giornalista
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