Guerra in Ucraina

A Mariupol «pazienti e medici ostaggio in ospedale». Rilasciata la giornalista russa che ha protestato in tv –LIVE

Zelensky: «Stiamo combattendo per le nostre vite. Combattiamo per la nostra vita con missili, bombe aeree, artiglieria, carri armati e mortai. E tutto il resto che le truppe russe stanno usando per distruggerci»

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di Redazione
15 marzo 2022
07:00

Tornano a suonare le sirene a Kiev per annunciare l'allerta aerea. È quanto riferiscono le Forze armate ucraine, che invitano tutti i cittadini a raggiungere urgentemente i rifugi della protezione civile. Prosegue l'assedio russo alle città ucraine, si stringe l'accerchiamento alla capitale.

Un raid russo su una torre della televisione nell'ovest dell'Ucraina ha provocato almeno 9 morti. Le forze russe hanno fatto saltare in aria delle munizioni vicino all'Unità G1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya che avevano sequestrato. Lo ha riferito il servizio stampa di Energoatom, l'azienda ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese. In Bielorussia è stato avvistato un grande convoglio di equipaggiamenti militari in transito verso il confine con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando un video di un testimone sul posto. Sempre più drammatica la situazione a Mariupol, dove si contano 2.500 vittime dall'inizio del conflitto.


«L'esercito russo conosce la localizzazione dei mercenari stranieri in Ucraina e condurrà raid chirurgici contro di loro», afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell'Ucraina, riporta l'agenzia ucraina Unian. Secondo l'osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel Paese da Mosca sono più di 40mila. 

Prosegue anche il lavoro della diplomazia. Si terrà un nuovo round di negoziati (definiti «difficili» da Zelensky) tra Kiev e Mosca. «Non vediamo nessun impegno da parte di Vladimir Putin una de-escalation in Ucraina», ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sui colloqui tra negoziatori russi e ucraini.

Gli Stati Uniti non escludono un embargo commerciale totale della Russia per l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta Cnbc citando il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo, secondo il quale fra le opzioni a disposizione c'è anche il blocco dell'accesso della Russia alle vie navigali internazionali. «Lo scopo dell'incontro era esprimere in modo molto chiaro a Pechino le nostre preoccupazioni rispetto a un suo coinvolgimento» nella guerra in Ucraina e ribadire alla Cina «che qualsiasi tipo di supporto a Mosca - militare o economico - comporterà delle implicazioni». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price. 

Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Naftali Bennett, che sempre in giornata ha parlato a lungo anche con il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto lo stesso Zelensky su Twitter. Sono state «convenute ulteriori azioni», aggiunge il presidente ucraino.

15 MARZO

21.15 - Rilasciata la giornalista russa che ha protestato in tv

La giornalista della Tv di stato russa Maria Ovsyannikova che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in tv è è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata. È stata tenuta in isolamento e interrogata per 14 ore. Lo ha riferito la stessa reporter all'uscita dal tribunale affermando che è stata condannata a pagare un multa di 30 mila rubli (circa 255 euro).

20.30 - Più di seicento gli edifici distrutti a Kharkiv

Sono più di seicento gli edifici distrutti a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina, dall'inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, elencando negli edifici distrutti ''scuole, asili nido, ospedali, cliniche'' e aggiungendo che ''l'esercito russo ci bombarda continuamente da terra e dall'aria".

20.00 - Dal governo italiano nuovi fondi per l'accoglienza

Il Governo - a quanto si apprende - sta lavorando ad un decreto legge per stanziare nuovi fondi destinati all'accoglienza dei profughi ucraini, che aumentano di giorno in giorno. Le Regioni continuano a chiedere maggiori stanziamenti. Il provvedimento definirà la governance del sistema, che coinvolge anche il terzo settore e potrebbe prevedere incentivi per le famiglie che ospitano le persone in fuga dalla guerra. Lo scorso 28 febbraio il Consiglio dei ministri aveva deliberato una prima erogazione di 10 milioni di euro per gli interventi di accoglienza.

19.40 - Estratti 7 corpi dopo bombardamento a Kykolayiv

I soccorritori hanno estratto sette corpi dalle macerie di una scuola colpita da un bombardamento aereo russo a Kykolayiv, nel sud dell'Ucraina. Altri tre vittime erano state accertate domenica, quando la scuola è stata colpita. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini spiegando che sono terminate le operazioni nel sito.

19.00 - Mariupol, «medici e pazienti ostaggio in ospedale»

Le forze russe stanno «distruggendo» la città di Mariupol e tengono in ostaggio i pazienti e i medici dell'ospedale. È la denuncia del vice sindaco Sergei Orlov, che alla Cnn dice che «ci sono un sacco di scontri per le nostre strade e la situazione è terribile. Stanno distruggendo la città. Solo ieri abbiamo contato 22 aerei militari che hanno bombardato la nostra città e almeno cento bombe usate contro la nostra città. I danni sono enormi».

18.40 - Tentativi di mediazione da parte della Turchia

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu terrà domani colloqui a Mosca e giovedì in Ucraina, nell'ambito dei tentativi di mediazione di Ankara. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu.

18.30 - I primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca a Kiev

I primi ministri di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca sono arrivati a Kiev. Lo ha annunciato su Facebook il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki, sottolineando che «questa guerra è il risultato del crudele tiranno che attacca civili vulnerabili, bombardando città e ospedali in Ucraina!».

18.20 - Biden in Europa per il vertice Nato

Joe Biden parteciperà al vertice straordinario della Nato che si svolgerà la prossima settimana a Bruxelles. Lo conferma con un tweet l'ambasciata Usa alla Nato dopo che Jens Stoltenberg ha comunicato che il vertice si svolgerà il 24 marzo.

18.00 - Uccisa anche una giornalista ucraina

Anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova è morta in seguito all'attacco russo nel nord ovest di Kiev in cui è rimasto ucciso il cameraman della Fox Pierre Zakrzewski. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che il terzo reporter, il britannico Ben Hall, che era con loro nell'auto colpita e rimasto gravemente ferito, sarebbe stato sottoposto ad un intervento per l'amputazione di una gamba. La Fox, riferisce la Cnn, non ha ancora confermato se Kuvshinova stesse lavorando con il team dell'emittente americana.

16.17Un cameramen di Fox News è stato ucciso in Ucraina

Ucciso un cameramen di Fox News: si chiamava Pierre Zakrzewski, ha reso noto l'emittente americana, spiegando che è morto ieri nello stesso incidente vicino Kiev che ha coinvolto il corrispondente Benjamin Hall, rimasto ferito. Zakrzewski, spiega la Fox, aveva una lunga esperienza nei teatri di guerra. Il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko ha detto che la vittima era irlandese.

15.36 - La giornalista che ha inscenato la protesta contro la guerra in tv è attualmente sotto processo a Mosca

La giornalista della Tv di stato russa che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in tv è attualmente sotto processo presso il tribunale Ostankino di Mosca. Lo riferisce la Bbc che mostra una foto che circola sui social media dove la donna sembra in tribunale con il suo avvocato.

15.32 - Zelensky: «Ad ora 5 persone sono morte a Kiev»

«Stiamo combattendo per le nostre vite. Combattiamo per la nostra vita con missili, bombe aeree, artiglieria, carri armati e mortai. E tutto il resto che le truppe russe stanno usando per distruggerci. Tutto il resto, oltre alla Russia, si sta autodistruggendo adesso. Perché ogni colpo all'Ucraina sono passi verso l'autodistruzione della Russia». Lo afferma il premier dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram. «L'esercito russo ha attaccato Kiev: 4 palazzi distrutti. Stanno sgomberando le macerie. Ad ora 5 persone sono morte a Kiev».

14.48 - Zelensky: «Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso»

«L'Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall'agenzia Unian.

14.21 - Zelensky  all'Europa: «Non ci date abbastanza armi»

Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina «in una settimana ci durano per 20 ore», per questo siamo costretti a «riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi». Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal premier britannico Boris Johnson. «Aiutandoci, aiuterete voi stessi», ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: «Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti».

14.15 - Ucraina, Interrompe il tg russo per protestare contro la guerra: «È scomparsa»

La giornalista Marina Ovsyannikova è stata arrestata dopo aver "invaso" con un cartello il principale telegiornale della Russia, piombando alle spalle della conduttrice. L'avvocato: «Non riusciamo a trovarla»

13.00 - Ripresi i colloqui 

Un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, leader del partito del presidente Zelensky, ha annunciato che sono ripresi i negoziati in videoconferenza con i russi. Lo riferiscono i media ucraini.

12.30 - Tre giornalisti uccisi e 35 feriti 

Tre giornalisti sono stati uccisi e almeno 35 feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram.

«Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti», ha sottolineato. Le tre vittime - ricorda l'agenzia Unian - sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun ucciso in un attacco missilistico a Kiev e l'americano Brent Reno, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev.

12.06 - Oggi ancora colloqui. Mosca: «Negoziati difficili»

Guerra Ucraina-Russia, oggi nuovo round di colloqui tra Kiev e Mosca dopo la "pausa tecnica" di ieri. I negoziati con l'Ucraina sono "difficili", ma il fatto stesso che vadano avanti è "positivo", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. Il portavoce ha quindi precisato che il governo russo non intende fare previsioni sul loro esito.

11.45 - Ricciardi: «I rifugiati vanno vaccinati»

I rifugiati ucraini che arrivano in Italia «vanno vaccinati, un soggetto con questa pandemia che va da un paese all'altro non vaccinato è pericoloso per sè e per gli altri. Ci vorrebbe un forte incoraggiamento alla vaccinazione». Così Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, al Tg Zero di Radio Capital. Riferendosi quindi alla Francia, Ricciardi ha sottolineato che «togliere il Green Pass è una scelta sbagliata. In quel paese - ha sottolineato - ci sono le elezioni tra poche settimane e i governi in fase elettorale non riescono sempre a mantenere il rigore, cercano soluzioni facili. E questo di Macron è un assoluto controsenso».  

10.54 -  Onu, quasi 3 milioni di rifugiati ucraini

 Il numero di Ucraini fuggiti dal paese continua a salire e sfiora la soglia dei 3 milioni. Secondo gli ultimi dati dell'Onu, dal 24 febbraio, data dell'aggressione russsa, un totale di 2.952.026 rifugiati hanno attraversato il confine ucraino per cercare rifugio all'estero. I dati, aggiornati al 14 marzo e riferiti su un'apposita pagina del sito dell'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), indicano che oltre la stragrande maggioranza delle persone in fuga è giunta in Polonia (quasi 1,8 milioni di profughi), seguita dalla Romania (olre 422.000) e dalla Moldavia (quasi 340.000). 

10.45 - Divieto russo per i concerti delle star pro-Ucraina 

Mosca ha vietato i concerti alle star russe che si sono espresse contro la guerra in Ucraina. Black list anche per le star ucraine che hanno condannato il presidente russo Vladimir Putin per lo spargimento di sangue nel loro Paese. Lo scrive l’agenzia di stampa ucraina Unian, che precisa come alcune star russe abbiano iniziato a impegnarsi a non salire sul palco con simboli ucraini e non fare menzione dell'invasione da parte della Russia il 24 febbraio.

Le star ucraine a cui finora è stato vietato di esibirsi nella Federazione Russa sono Ivan Dorn, Max Barsky, Nadia Dorofeeva, Potap e Nastya Kamensky, Svetlana Loboda, Vera Brezhnev, Monatik, Alekseev, Okean Elzy, Uno in Canoa e Nervi. Le celebrità russe invece sono Maxim Galkin, Valery Meladze, Boris Grebenshchikov, i rapper NoizeMS e Oxxxymiron, il gruppo Casta, Anacondaz, Bloodshed, Film, 2Mashi.

10:37 - Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore

Ad annunicarlo è stato il sindaco della capitale ucraina.

10.35 - Bombe su ospedale e scuole a Lugansk, 4 vittime

Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari. Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram.

10.30 - Raid alla torre della Tv a Rivne: il bilancio

Sale a 19 il bilancio delle vittime del raid russo di ieri contro una torre della televisione nella città nord occidentale di Rivne. Si contano anche 9 feriti. Secondo il governatore potrebbero esserci più vittime. I soccorritori sono ancora al lavoro sul posto. Lo riporta il Kyiv Independent citando il governatore della provincia di Rivne, Vitalii Koval.

9.57 - Consigliere Zelensky: «Guerra finirà entro primi di maggio»

La guerra in Ucraina finirà al più tardi all'inizio di maggio, quando la Russia avrà esaurito le risorse di cui dispone per attaccare il suo vicino. A fare questa previsione è stato un consigliere del governo ucraino citato dai media del Paese. "Penso che entro maggio, all'inizio di maggio, dovremmo avere un accordo di pace", ha dichiarato Oleksiy Arestovich, consigliere del capo di gabinetto del presidente ucraino , precisando che "o ci sarà un accordo di pace raggiunto rapidamente, in una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, oppure ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni, diciamo, siriani, per un secondo round e, quando avremo respinto anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile".

9.24 - Wang Yi: «La Cina non vuole essere colpita da sanzioni»

«La Cina non è parte della crisi e tantomeno vuole essere colpita dalle sanzioni» alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. Sono queste le parole arrivate dal ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, in dichiarazioni riportate stamani dall'agenzia ufficiale Xinhua che dà notizia di un colloquio telefonico di ieri tra Wang e il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares.

Wang ha insistito sulla posizione di Pechino contraria alle sanzioni "per risolvere i problemi" e alle "sanzioni unilaterali prive di basi nel diritto internazionale", ribandendo il "diritto a salvaguardare i suoi diritti e interessi legittimi".

9.03 - Kiev: oltre 13500 le perdite fra le fila russe

Ammonterebbero a oltre 13500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di oltre 13500 uomini, 404 carri armati, 1279 mezzi corazzati, 150 sistemi d'artiglieria, 64 lanciarazzi multipli, 36 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 81 aerei, 95 elicotteri, 640 autoveicoli corazzati, 3 unità navali, 60 cisterne di carburante e 9 droni.

9.00 - La proposta di Renzi: la Merkel come mediatrice «per conto di Ue e Nato»

«Quella della Merkel è la classica idea forse detta troppo presto ma che nell'arco delle prossime ore, giorni, settimane diventerà realtà». Lo ha detto Matteo Renzi su radio Leopolda a proposito della proposta di incaricare la ex Cancelliera tedesca di mediare per conto di Ue e Nato per una soluzione diplomatica del conflitto ucraino.

7.30 - Esplosioni a Kiev: colpito un palazzo

Nel bombardamento su Kiev è stato colpito un palazzo. Secondi i soccorritori ci sono almeno due i morti, precisando che in 27 sono stati tratti in salvo. Prima dell'alba nella capitale sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. Tra gli edifici colpiti da tiri di artiglieria, un palazzo di 16 piani che ha preso fuoco.

6.35 - Esplosioni in zona residenziale di Kiev

Le esplosioni - secondo quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine - hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. L'edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti - in particolare vetri e serramenti divelti - si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo.

4.35 - Consigliere Zelensky: guerra finirà a maggio 

La guerra in Ucraina finirà entro maggio «perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l'invasione». Lo sostiene - in un video diffuso dai media ucraini - Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che "i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna". "Penso che entro l'inizio di maggio - ha detto - dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo. Siamo a un bivio, ora: o ci sarà un accordo di pace molto rapidamente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni siriani per un secondo 'tentativo' e, quando respingiamo anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile". Infine, "uno scenario completamente folle potrebbe spingere la Russia ad inviare nuovi coscritti dopo un mese di addestramento".

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