VIDEO | In diverse regioni acquisiti gli elenchi per individuare eventuali violazioni. La prima fase di vaccinazione deve riguardare i sanitari e residenti e operatori delle Rsa
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In Calabria su 10.940 vaccinati 1.460 sono non sanitari e 44 ospiti di Rsa. È uno dei dati emersi dall’indagine del Nas, diffusa dal quotidiano Repubblica, che sta acquisendo in diverse regioni italiane i registri dei vaccinati per capire se le operazioni si stiano svolgendo correttamente.
Al momento nella nostra regione non si sarebbe ancora proceduto al sequestro che potrebbe però avvenire nelle prossime ore. Si stanno, invece, portando avanti verifiche nei punti vaccinali. La norma vuole che vengano vaccinati prima gli operatori sanitari, coloro che sono in trincea, poi i pazienti delle Rsa, che l’esperienza ha dimostrato essere i più fragili e solo dopo i non sanitari. Una categoria molto grande, all’interno della quale ricadono coloro che gravitano attorno ai presidi ospedalieri. Ed è proprio in questa macro area che sembrerebbe siano finiti amici e parenti. Segnalazioni su segnalazioni hanno portato il Nucleo ad affrontare la questione in modo capillare.
Ecco allora che su 718.797 vaccinazioni totali, aggiornate alla mezzanotte del 12 gennaio, solo 569.554 dosi sono state somministrate a operatori sanitari o socio sanitari, 49.155 a ospiti delle Rsa, ma più del doppio, 100.088, a personale non sanitario. Cento mila “fuori lista”, così sono stati definiti, sui quali le forze dell’ordine vogliono vederci chiaro. Ecco come il dato è distribuito in alcune regioni: in Campania, su 72.103 vaccinati ci sono 1.417 anziani delle Rsa e 11.730 di personale non sanitario; in Sicilia 66.799 vaccinati di cui 1.695 ospiti delle case di riposo e 9.998 non sanitari.