Vaccini anti-Covid, taglio del 25% in Calabria. Dosi razionate e precedenza ai richiami

A garanzia delle fasce più esposte al rischio infezione le aziende sanitarie danno la precedenza alla seconda iniezione programmata. Nuove somministrazioni a rilento. Intanto è stato implementato il nuovo sistema informatizzato per la comunicazione dei dati al ministero

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di Luana  Costa
19 gennaio 2021
16:20

Il taglio nella distribuzione dei vaccini ha colpito pesantemente anche la Calabria. Questa mattina il nuovo carico di fiale Pfizer-BioNtech ha oltrepassato i confini regionali ma alleggerito rispetto alle precedenti consegne. Gli iniziali accordi prevedevano, infatti, la distribuzione di 12.500 dosi mentre i tagli imposti unilateralmente dalla casa farmaceutica hanno, al contrario, consentito di portare in Calabria il 25% in meno di vaccini. Sono complessivamente 9.360 le dosi (1.560 flaconcini) distribuite questa mattina dai corrieri alle strutture sanitarie, ancora nel pieno della prima fase vaccinale.

Freno a mano tirato

E se per ora le aziende ospedaliere avevano in capo la sola responsabilità dell'immunizzazione del proprio personale sanitario, all'indomani della nota diramata nei giorni scorsi dal delegato del soggetto attuatore per l'emergenza Covid in Calabria, Antonio Belcastro, adesso dovranno farsi carico anche della vaccinazione degli specialisti ambulatoriali, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei farmacisti di comunità, degli informatori scientifici, dei volontari a supporto delle attività sanitari, degli operatori degli studi medici, dei veterinari e degli odontoiatri.


Precedenza ai richiami

Ma considerata l'esiguità delle dosi consegnate, in quasi tutti i presidi si sta operando una razionalizzazione dei vaccini per evitare di rimanere privi poi delle quantità necessarie ad effettuare i richiami a distanza di circa 21 giorni dalla prima somministrazione. Insomma, si procede con la calcolatrice alla mano e in via cautelativa si attenderà l'arrivo di un nuovo carico prima di iniziare ufficialmente la somministrazione della prima dose alle nuove categorie indicate nella direttiva del delegato del soggetto attuatore. Una circostanza che certamente rallenterà ulteriormente la marcia dal momento che per ora la priorità viena accordata ai richiami a garanzia delle fasce più esposte al rischio infezione.

Il nuovo sistema informatico

Nel frattempo, le aziende stanno facendo i conti anche con l'implementazione del nuovo sistema informatizzato. A partire da domenica è stato avviata la nuova piattaforma che Invitalia ha realizzato d'intesa con Poste Italiane e che consentirà anche la gestione integrata delle informazioni per effettuare le prenotazioni del personale da sottoporre a vaccinazione. Secondo quanto riferito, il trasferimento dei dati sulle somministrazioni finora eseguite non dovrebbe aver creato un disallineamento del dato complessivo per la Calabria.

Il conto della serva

Fino alla scorsa domenica, infatti, le aziende trasmettevano un dato contenente numeri di sintesi (come anticipato da LaC News24) che adesso dovrà essere trasferito sulla piattaforma che contiene anche informazioni dettagliate sulle anagrafiche e il numero di lotto vaccinale. Un sistema certemente più agile ma che richiederà del tempo prima di entrare perfettamente a regime dal momento che ogni azienda dovrà trasferire tutti i dati pregressi. 

Giornalista
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