Vaccini, Pfizer manda più dosi e la Regione cerca lo sprint: «Basta stoccare le fiale per i richiami»

Martedì è previsto l'arrivo di un carico più consistente. Dalla Cittadella arrivano le indicazioni per accelerare: ora si passa a dottori di medicina generale, pediatri, farmacisti e veterinari

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di Luana  Costa
16 gennaio 2021
21:08

L'accelerazione sulla somministrazione dei vaccini arriva direttamente dal delegato del soggetto attuatore per l'emergenza Covid in Calabria, Antonio Belcastro, che nella giornata di ieri ha diramato una nota a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi per fornire indicazioni sulla corretta applicazione del piano vaccinale di recente varato dal commissario ad acta, Guido Longo.

Accelerare le somministrazioni

La disposizione è perentoria: «Utilizzare nell'immediato tutte le dosi finora consegnate evitando, momentaneamente, di stoccare il 30% del quantitativo destinato alla gestione delle dosi vaccinali necessarie per effettuare il richiamo». Si tratta dei quantitativi che le aziende hanno finora conservato per effettuare la seconda somministrazione a circa 21 giorni di distanza dalla prima. Adesso arriva, invece, il contrordine sulla scorta della nuova consegna di fiale prevista per il prossimo martedì. I quantitativi del nuovo carico di vaccini Pfizer-BioNtech questa volta supereranno il 30% delle dosi finora distribuite e così nasce l'esigenza di serrare le fila e impartire indicazioni più dettagliate. 


Le Asp

Il cronoprogramma dettato dalla Regione prevede che le aziende sanitarie provinciali somministrino i vaccini non solo al proprio personale sanitario ma anche a quello delle strutture private accreditate, agli operatori del servizio del 118 e dell'emergenza urgenza, agli operatori e agli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali e agli operatori dei laboratori privati accreditati, distribuiti per territorio di competenza. 

Gli ospedali

Alle aziende ospedaliere spetterà il compito non solo di vaccinare il proprio personale ma anche di farsi carico di immunizzare gli specialisti ambulatoriali, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i farmacisti di comunità, gli informatori scientifici, i volontari a supporto delle attività sanitari, gli operatori degli studi medici, i veterinari e gli odontoiatri. I professionisti suddivisi per provincia dovranno far riferimento ai quattro ospedali hub: gli specialisti operanti nella provincia di Reggio Calabria al grande ospedale metropolitano, quelli operanti a Cosenza all'azienda ospedaliera Annunziata, quelli operanti nella provincia di Catanzaro all'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e quelli operanti, invece, a Crotone e Vibo Valentia al policlinico universitario. 

Nuove risorse

Insomma, la Regione intende dare una svolta alla campagna vaccinale e ben consapevole del limitato contingente di uomini da schierare al fronte autorizza le aziende a retribuire prestazioni aggiuntive al proprio personale che saranno poi rendicontate sulla centrale di costo Covid, ossia le risorse stanziate dal Governo per fronteggiare l'emergenza pandemica.

Giornalista
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