A Roccelletta di Borgia il fascino del presepe di sabbia, il secondo più grande d’Italia

VIDEO | L'opera, che sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio, è stata realizzata da 5 artisti di fama internazionale utilizzando 400 tonnellate di sabbia

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di Rossella  Galati
29 dicembre 2021
22:00

Dopo Jesolo, è il secondo presepe di sabbia più grande d'Italia, il primo del centro sud. A Roccelletta di Borgia, nel Catanzarese, l'opera che si estende su un'area espositiva di 400 metri. 5 gli artisti di fama internazionale che in 20 giorni hanno ricreato le suggestive atmosfere che rievocano la natività con 400 tonnellate di sabbia. Dopo le due precedenti edizioni di Catanzaro e Stalettì, l'associazione Cala – 3, presieduta da Giuseppe Calabretta, ha scelto il comune di Borgia, riqualificando un'area da tempo ormai abbandonata, a pochi metri dal parco archeologico Scolacium, al quale alcuni elementi dell'allestimento si ispirano.

L'idea diventata realtà

Già nel mondo dell'organizzazione di eventi, Calabretta ha deciso di realizzare il presepe di sabbia dopo alcuni problemi di salute e la voglia di reagire. «Ho scelto di darmi una scossa – racconta – perchè non volevo certamente sentirmi una persona ammalata o che avesse dei problemi per cui ho capito che avevo bisogno di rigenerarmi. È stato allora che ho capito che volevo realizzare qualcosa che in Calabria e nel Sud non era mai stata fatta». Rispolverando vecchi contatti, ecco che l'idea è diventata realtà.


L'augurio per il futuro

Dunque un importante impegno economico per un'opera che l'associazione spera di poter riproporre negli anni. «Nonostante il momento che stiamo vivendo, per certi versi tragico, abbiamo voluto portare avanti il progetto. Dal punto di vista economico non siamo soddisfatti, lo siamo invece per il risultato in sé, per gli apprezzamenti dei visitatori, per l'opera importante L 'impegno solo per la realizzazione del presepe ammonta a circa 70 mila euro. Il Comune ha partecipato con un contributo in base alle sue capacità economiche. Attraverso i biglietti di ingresso speravamo di riuscire a coprire le spese, sicuramente non ci riusciremo e valuteremo se sarà il caso o meno di proseguire ancora negli anni. Rimarremo aperti fino a giorno 9 gennaio e non posso che invitare tutti i cittadini, calabresi e non, a farci visita. Mi auguro di riuscire ad ottenere qualche finanziamento e allora riusciremo ad andare avanti perchè la voglia di continuare è tanta».

Giornalista
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