Cento nuovi patentati al termine del progetto “Guida bene a Gioia Tauro", rivolto ai giovani che vivono in condizioni disagiate, specie nel quartiere Ciambra dove vive la comunità Rom. La cerimonia conclusiva, organizzata dai Lions cittadini – partner nell’iniziativa lanciata dal ministero delle Infrastrutture – si è svolta nella sala “Cisterne” ed ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza dei fruitori dei corsi. «Si tratta di un Piano di interventi – ha detto Umberto Volpe, direttore generale territoriale del dicastero – in cui abbiamo assicurato, grazie alle associazioni coinvolte, un contrasto all’emarginazione sociale e un livello alto di formazione, visto anche l’impiego diretto del nostro personale».

Il progetto, che ha contato sul coinvolgimento operativo di Unasca e Confarca – due associazioni che raggruppano le autoscuole italiane – ha avuto il patrocinio del Comune, rappresentato dal vice sindaco Carmen Moliterno, oltre che della prefettura di Reggio Calabria. «Abbiamo voluto puntare sul quartiere Ciambra – ha detto Santo Bagalà, curatore del service Lions – perché pensiamo che sia una zona che ha bisogno di assistenza e integrazione, visti i fallimenti del passato e l’udienza speranza che presto possano essere spesi bene i 15milioni di euro messi in campo dalla Città metropolitana. È nostra intenzione rilanciare per il prossimo anno il progetto, chiedendo al ministero di anticipare i corsi ai 14enni in modo che l’agognato risultato della patente possa essere il frutto di un percorso formativo ancora più intenso ed integrante».