Racconto di speranza

Jole ed Ermelinda, due storie che si fondono nella lotta contro il cancro

VIDEO | È stato presentato a Locri “Jolinda”, il libro dello scrittore Nicodemo Vitetta che parla della straordinaria forza di due donne calabresi accomunate dalla lotta alla malattia: Jole Santelli ed Ermelinda, sorella dello scrittore

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di Tonino Raco
7 giugno 2022
23:00

Una presentazione di un libro che va ben al di là della promozione del libro stesso, non solo perché l'intero ricavato sarà devoluto in beneficienza a favore dell'Associazione per la promozione dei servizi in Oncologia, ma perché Nicodemo Vitetta nel raccontare “Jolinda” racconta la speranza, la voglia di vivere e di raggiungere i propri obiettivi anche quando la vita si mette di traverso.

Vitetta nel suo volume affronta la tematica della lotta contro il cancro portata avanti dalle due protagoniste: la sorella Ermelinda e Jole Santelli, presidente della Regione Calabria per otto mesi, fino alla sua scomparsa il 15 ottobre 2020. Lo scrittore torna a parlare del suo libro al pubblico dopo un periodo di fermo a seguito della scomparsa della moglie. «Ho un grande responsabilità – spiega l'autore – ho avuto grandi insegnamenti da queste sofferenze».


Un incontro, quello tenutosi nella sala consiliare del Comune di Locri, voluto con forza da Martina, una giovane ragazza locrese che nutre da anni una grande ammirazione per la compianta presidente Santelli. «Martina mi ha dato l'incentivo per essere qui stasera, è da tempo che sono culturalmente fermo per via di quanto successo a mia moglie e grazie a Martina io stasera sono qua».

Nel corso dell'evento, moderato da Carla Sorgiovanni, si sono susseguiti gli interventi di alcuni ospiti, tra i quali il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, l'assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, il primario di Oncologia dell'ospedale di Locri Giovanni Condemi, il presidente Lions Club di Roccella Jonica Antonio Bagnato e Sabrina Rondinelli, avvocato e amica di Jole Santelli.

Uno dei temi centrali nel corso della serata è stato inevitabilmente quello della prevenzione e dell'importanza di accertamenti che spesso nella nostra regione sono trascurati. L'accento viene posto inoltre sulle mancanze delle strutture ospedaliere calabresi come l'ospedale di Locri, a tal proposito è arrivato l'intervento di Giovanni Condemi: «Dove serve uno staff di 12 medici ce ne sono 3, dove serve uno staff infermieristico di 12 infermieri ce ne sono 5, dove servono farmaci salva vita in 3/5 giorni arrivano in 20/30 giorni. Affinché qualcosa possa davvero cambiare occorre essere rivoluzionari, tutti dobbiamo esserlo».

In merito alla questione legata all'ospedale di Locri è intervenuto anche il sindaco Giovanni Calabrese: «Mi auguro che molto presto l'ospedale possa essere attenzionato in modo serio e concreto non solo dal punto di vista strutturale ma soprattutto con l'assunzione di personale».

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