Palmi, beni confiscati non assegnati: anche Libera pronta a fare la sua parte

VIDEO | Il presidio Rossella Casini prende posizione, tramite la referente Teresa Famà: «Promuoveremo un'assemblea pubblica e incentiveremo la formazione delle associzioni che potranno partecipare al bando»

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di Agostino Pantano
7 luglio 2020
15:05

Il presidio dell’associazione Libera di Palmi promuoverà una inziativa pubblica per incentivare la promozione dei beni confiscati che il Comune sta avendo difficoltà ad assegnare. Dopo il bando andato deserto, con cui l’ente guidato da Giuseppe Ranuccio tentava di destinare 14 fra edifici, terreni e strutture turistiche, la referente Teresa Famà offre collaborazione.

«Il presidio da poco costituitosi – spiega – non ha nella sua rete associazioni che ad oggi possono gestire i beni. Per questo promuoveremo una assemblea a metà mese, ribadendo la nostra disponibilità a formare i gruppi interessati alla futura gestione».

Una disponibilità che, in vista della stesura di un secondo bando, il sindaco apprezza. «Se andasse deserto anche questo secondo bando – aggiunge – sarebbe un campanello d’allarme veramente grave. Ecco perché abbiamo intenzione di proseguire il dialogo con tutte le associazioni, Libera compresa, per ovviare alla mancanza che avevamo registrato la prima volta, ovvero la scarsa pubblicità che avevamo dato all’iniziativa».

Il presidio palmese, intitolato alla memoria della studentessa fiorentina Rossella Casini – uccisa e fatta scomparire per aver incentivato la collaborazione con la magistratura del suo fidanzato palmese – è la prima e unica struttura del suo genere nel territorio della Piana Reggina.


Giornalista
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