Ricadi, ritrovato antico reperto in fondo al mare in località Formicoli

Si tratta di un manufatto di pietra di cui risulta al momento difficile fornire un inquadramento cronologico. La Soprintendenza in questi giorni sta effettuando sopralluoghi tra Capo Vaticano e Joppolo in seguito a segnalazioni di cittadini

di Redazione
26 agosto 2021
12:29

Un reperto è stato recuperato nelle acque antistanti Capo Vaticano, più precisamente in località Formicoli del comune di Ricadi. Si tratta di un manufatto litico, piatto, dalla forma subtriangolare provvisto di un foro nella parte apicale. La pietra, di tipo granitico, è alta 50 cm, larga 44 cm e presenta uno spessore di 10 cm. Il foro, passante, a sezione circolare ha un diametro di 6 cm.

Questo tipo di reperti sono spesso rinvenuti sui fondali marini in assenza di contesti archeologici, come nel caso specifico, per cui è molto difficile fornire un inquadramento cronologico. La tipologia del manufatto rimanda comunque ad una funzionalità in ambito marino/marinaresco, proprio per la presenza di un solo foro, zavorra o semplice corpo morto, non inquadrabile correttamente, per via del suo utilizzo ininterrotto, che si è protratto nel corso dei secoli, dalla preistoria fino ad oggi


Le attività di recupero sono state coordinate e dirette dal funzionario archeologo subacqueo Alessandra Ghelli e con la collaborazione del funzionario archeologo Michele Mazza, a seguito della segnalazione fatta dall’archeologo Manuel Zinnà. Il reperto è stato consegnato all’architetto Vincenzo Calzona del Comune di Ricadi e depositato all’interno dei locali che, a breve, ospiteranno i reperti del nascente Museo archeologico e paleontologico, siti in Santa Domenica di Ricadi, e conservato immerso in acqua all’interno di un’apposita vasca.

Proprio in questi giorni, nelle acque antistanti i comuni di Ricadi e Joppolo sono in corso attività di sopralluogo a tutela del Patrimonio culturale subacqueo da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, diretta dal Soprintendente ad interimSalvatore Patamia, d’intesa con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale-Nucleo Cosenza e la collaborazione tecnico-operativa del Nucleo Carabinieri Subacquei Messina. Sopralluoghi che si stanno tenendo a verifica di alcune segnalazioni di cittadini dall’alto senso civico, giunte in Soprintendenza per il tramite della competente Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina e delle sue diramazioni territoriali, Ufficio locale Marittimo-Tropea e Delegazione di Spiaggia di Nicotera Marina.

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