“Serrastretta nel tempo”: un tuffo tra usi, mestieri e sapori del passato

Il tradizionale appuntamento con la ricostruzione di ambienti, scene quotidiane e personaggi della comunità contadina di fine Ottocento

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di Redazione
5 agosto 2019
15:56

Torna a Serrastretta la storica manifestazione “Serrastretta nel tempo”, promossa e organizzata dalla pro loco. L’atteso appuntamento è per sabato 10 e domenica 11 agosto dalle ore 18.30 per il percorso guidato nel centro storico, poi alle 20.00 seguirà la sagra dei sapori tra piazza Pitagora e corso Garibaldi e alle 21.30 il corteo nuziale in corso Garibaldi. Ad allietare la serata di sabato è prevista l’esibizione della band Jericho dalle 22.00, mentre domenica sera allo stesso orario si esibirà il duo di chitarre Evolver.

 


La manifestazione, curata in ogni suo dettaglio con attenzione e fedeltà storica, intende rievocare gli usi e i costumi della tradizione serrastrettese. Attraverso la ricostruzione di ambienti e scene quotidiane la pro loco, di volta in volta, riporta a galla aneddoti di paese, abitudini ormai in disuso e prassi quotidiane che hanno animato la comunità contadina del borgo di fine Ottocento. I costumi e gli ambienti, questi ultimi sia artigiani che domestici, mostrano un passato lontano che ha tracciato con saggezza e precisione i solchi del presente e che per due giorni rivive tra i vicoli e nelle vecchie abitazioni del paese grazie alla partecipazione di oltre cento figuranti.

Un tuffo tra gli usi e i mestieri di una volta

Tra gli ambienti che i visitatori potranno conoscere e toccare con mano in un concreto tuffo nel passato troveremo la bottega du seggiaru, mestiere che ha fatto la fortuna del borgo montano; quella du fhaligname con tutti gli attrezzi di un tempo; a putiga de ‘u vinu ricostruita nei dettagli e infine ‘a fhorgia, l’antico laboratorio dei fabbri dove venivano forgiati non solo gli attrezzi da lavoro ma soprattutto i balconi e le inferriate usate per le abitazioni, alcune delle quali ammirabili ancora oggi sulle facciate degli antichi edifici serrastrettesi. Altrettanto animate saranno le scene di vita quotidiana rivisitate dalla pro loco, come l’acceppamiantu, ossia una sorta di richiesta di matrimonio da parte del pretendente al padre della futura sposa che poteva essere rifiutata o accettata; o la cosiddetta “visita col gallo” alla famiglia degli sposi. Baricentro dell'intero percorso sarà Palazzo Pingitore, sede del Museo della civiltà contadina e artigiana; per l'occasione il museo sarà animato dalle sapienti mani dei figuranti di Serrastretta nel tempo, veri custodi delle arti e mestieri di un tempo.

 

Il lavoro certosino che sta dietro l’allestimento e non si esaurisce nei due giorni di presentazione è iniziato già da diverse settimane, con la partecipazione di oltre cento serrastrettesi. Ciascuno col suo compito, il suo personaggio e il suo ambiente, i partecipanti si sono calati nel passato, il proprio passato, riportando a galla e ricostruendo con precisione le antiche tradizioni, gli usi e le abitudini.

 

Nell’organizzare questo importante evento, la pro loco di Serrastretta si è avvalsa del patrocinio della Regione Calabria e dell'amministrazione comunale con cui condivide finalità e obiettivi, della collaborazione dell’Unipli e di Pro loco d’Italia.

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