In Cittadella l’europarlamentare Giusi Princi ha illustrato l’iniziativa ai 140 dirigenti scolastici coinvolti. L’obiettivo è migliorare il rendimento scolastico e ridurre i divari di apprendimento con 200 ore di formazione
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Università e scuola insieme per migliorare i rendimenti scolastici degli studenti calabresi. Prende il via quest’anno, con una durata biennale, il progetto “Recapp Cal” promosso e finanziato dalla Regione Calabria con sei milioni di euro. Questa mattina l’iniziativa è stata illustrata ai 140 dirigenti scolastici coinvolti dall’europarlamentare Giusi Princi, componente del comitato tecnico scientifico del progetto.
«È un progetto che è volto a contrastare la dispersione scolastica e ridurre i gap formativi tra la Calabria e il resto d’Italia» ha precisato l’ex vicepresidente della giunta regionale. In particolare, la sperimentazione didattica si focalizza sulle due materie oggetto di prove Invalsi che risultano ancora lacunose in Calabria: italiano e matematica.
«Saranno duecento ore di formazione, sono coinvolti 140 istituti scolastici di primo e secondo grado e sarà un’azione di potenziamento didattico importante» ha aggiunto ancora Princi. Al sistema accademico calabrese affidata la formazione dei docenti. All’iniziativa sono stati presenti il rettore dell’Unical Nicola Leone, il rettore dell’Umg Giovanni Cuda, il rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbalatti e il rettore della Bocconi Francesco Billari.
La sperimentazione inizierà quest’anno con la somministrazione di 100 ore, 50 di italiano e 50 di matematica e proseguirà nel prossimo anno scolastico. «Ci auguriamo che attraverso questo intervento si andrà ad azzerare l’annoso problema che ogni anno vede gli studenti calabresi con performance deludenti nelle prove Invalsi. Questo è il primo progetto sperimentale in Italia» ha concluso Princi.

