Si è chiusa con la giornata che ha visto anche la partecipazione di Stefano Tacconi l’ottava edizione del Festival del Sud – Valentia in Festa, organizzata dall’associazione Valentia. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana ha incontrato circa 400 studenti nella sala Scrigno di Vetro del Valentianum, in un confronto moderato dal giornalista di LaC News24 Francesco Roberto Spina, alla presenza dell’assessore allo Sport di Vibo Stefano Soriano, dell’assessore ai lavori pubblici Salvatore Monteleone e del sindaco di San Gregorio d’Ippona Pasquale Farfaglia.

Accompagnato dalla moglie Laura Speranza, Tacconi ha presentato il libro “L’arte di parare” (Rizzoli), nel quale ripercorre la carriera sportiva e la lunga riabilitazione dopo l’aneurisma cerebrale che lo colpì il 23 aprile 2022. «Mi sono allenato più durante il periodo di riabilitazione con il dottor Gravina che con Trapattoni in Nazionale», ha detto col sorriso, ricordando il periodo trascorso tra ospedali e centri di riabilitazione. «La malattia mi ha cambiato – ha aggiunto – sono più attento alle cose e forse un po’ meno… come dire… “stron**” di prima». Ripercorrendo alcuni momenti della sua malattia l’ex portiere si è lasciato andare anche a un pianto liberatorio, accompagnato dall’applauso della sala: «Non sò cosa mi hanno fatto ma ora sono molto più sensibile».

Nel corso dell’incontro, la moglie Laura ha raccontato la loro esperienza di fede e devozione a San Pio: «Padre Pio è sempre stato presente nella nostra vita, anche nei momenti più difficili». Tacconi, rispondendo anche alle domande dei ragazzi presenti, ha voluto lanciare un messaggio: «Cercate di fare sempre quello che sentite, rispettando gli altri e voi stessi. Ma soprattutto inseguite sempre i vostri sogni».

Ampio spazio anche al calcio e all’attualità sportiva. Parlando di Rino Gattuso, oggi commissario tecnico della Nazionale, Tacconi ha affermato: «È sicuramente la scelta giusta. Ha un carattere grintoso come il mio tra i pali, ed è bravo a trasmettere questa sua grinta. La Nazionale ha bisogno più di motivazioni mentali che di tecnica, e sono sicuro che Gattuso riuscirà a portare gli azzurri al Mondiale». L’ex bianconero ha risposto anche a una domanda sui portieri di oggi: «Nessuno mi somiglia davvero – ha affermato con il sorriso – .Tra i portieri di oggi forse solo Carnesecchi mi somiglia un po’… forse!».

Tacconi ha infine parlato del suo legame con la Calabria, regione che frequenta da anni: «È un posto meraviglioso, io e la mia famiglia ne siamo innamorati. D’estate non ci facciamo mancare qualche giorno a Sibari, ma anche Tropea e Diamante sono località splendide». A conclusione del dibattito, il presidente dell’associazione Valentia Anthony Lo Bianco ha consegnato a Tacconi una targa di ringraziamento e alcuni prodotti tipici. A conclusione della manifestazione lo stesso Tacconi ha voluto scattare una foto ricordo insieme a tutti gli studenti presenti in sala.