Il rettore Giuseppe Zimbalatti ha sottolineato il record di immatricolazioni (1500), la soddisfazione degli studenti e l’attivazione di ventotto corsi di studi, tra cui Design e Ingegneria Elettronica e Biomedica
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Cresce l’offerta formativa e cresce l’università Mediterranea. L’aula magna Quistelli ha ospitato questa mattina la presentazione del ventaglio di opportunità per l’anno accademico 2025-2026. Ad illustrarle il rettore Giuseppe Zimbalatti, con la prorettrice delegata per l’Orientamento, Rossella Marzullo, il direttore generale Pietro Foti, il prorettore delegato per la Didattica, Antonino Vitetta, la prorettrice vicaria Francesca Fatta e la presidente del Consiglio degli Studenti della Mediterranea, Isabella Scardino.
1500 iscritti: record di immatricolazioni
«Tra pochi giorni i nuovi i nostri studenti potranno cominciare ad immatricolarsi e ad avvalersi della nostra offerta formativa, negli ultimi anni sempre rinnovata e ammodernata. Speriamo che siano tanti anche quest’anno. Nei due anni precedenti abbiamo attivato quattro nuovi corsi di laurea nelle aree umanistiche, ingegneristiche e sportive. Quest’anno aggiungiamo un nuovo corso di Ingegneria biomedica. La nostra si propone di essere un’offerta formativa moderna e in continua evoluzione. I buoni risultati arrivano. Quest’anno, infatti, registriamo già quasi il 20% in più rispetto all’anno precedente di immatricolati, con la cifra record di circa 1500 nuovi immatricolati. Crediamo di aver imboccato una strada giusta e positiva per il nostro territorio e per i nostri giovani. Ci incoraggiano anche i dati Alma Laura con l’80% dei nostri laureati che trova occupazione entro il primo anno e oltre il 90% che si dichiara soddisfatto della scelta della Mediterranea». Lo ha sottolineato il rettore Giuseppe Zimbalatti, soffermandosi anche sul piano strutturale e sul progetto di campus universitario, recentemente illustrato alla presenza della ministra dell’Università e della Ricerca, la senatrice Anna Maria Bernini, che sorgerà nel complesso dei padri Monfortani di Reggio Calabria.
Ventotto corsi di studi
Gli ambiti sono dieci: Agraria, Architettura, Design, Economia e Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze biologiche, Scienze infermieristiche, Scienze Sportive e Scienze Umane. I corsi di laurea salgono a 28.
«I corsi di studio sono 28 corsi di cui 14 di durata triennale, 11 laurea magistrale di durata biennale e 3 lauree magistrali di durata quinquennale. Di questi 28 corsi – ha spiegato Antonino Vitetta, protettore delegato per la Didattica – tre sono interateneo con sede amministrativa presso Università di Catanzaro. La sede per lo svolgimento dell’attività didattica per alcuni è completamente a Reggio Calabria per altri in parte a Reggio in parte a Catanzaro. Di questi 28, 25 invece sono con sede amministrativa e sede per lo svolgimento delle attività didattiche totalmente a Reggio Calabria. Quest’anno abbiamo chiesto l’istituzione e l’attivazione di un nuovo corso di laurea di durata triennale in Ingegneria elettronica e biomedica. Questo corso darà nuove opportunità ai nostri studenti. Ampliamo la nostra offerta verso un’area che va oltre le aree tradizionali dell’Università Mediterranea. Abbiamo anche chiesto la modifica dell’ordinamento e sarà presente anche il corrispondente corso di laurea magistrale, di durata biennale, sempre Ingegneria elettronica e biomedica. Abbiamo ovviamente aggiornato anche tutta l’area di Agraria, ridenominando alcuni corsi di studio e cambiando gli obiettivi formativi di conseguenza. Lo stesso per le lauree in Architettura e Design. Dunque l’offerta formativa è completamente rinnovata per adeguarla anche all’esigenze del territorio e al fabbisogno delle nostre studentesse e dei nostri studenti, augurandoci che ci sarà una grande presenza anche per il prossimo anno accademico. Lo scorso anno accademico abbiamo attivato i corsi di laurea di durata triennale in Ingegneria meccanica nell’area di Ingegneria industriale e di Scienze motorie e Diritto dello spor nell’area delle Scienze motorie. È in corso il primo accademico e abbiamo avuto in tutto circa 250 immatricolati. Il territorio ha risposto bene e ciò significa che abbiamo individuato esigenze dando opportunità a tanti giovani di rimanere nel nostro territorio invece di spostarsi in altre aree».
Cinque dipartimenti e il post-laurea
L’offerta è erogata dai cinque dipartimenti: Patrimonio, Architettura e Urbanistica (Pau), Architettura e Territorio (Darte), Giurisprudenza Economia e Scienze umane (Digies), Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (Diceam), Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (Diies).
La nuova offerta formativa si completa con numerosi percorsi di formazione post laurea, tra i quali 5 corsi di Dottorato di Ricerca e la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.
Radici e ali
«Con molte università italiane, portiamo avanti progetti in comune. Per esempio quello in cui si inserisce la giornata odierna. Si tratta di un progetto di orientamento promosso unitamente all’università di Catanzaro e Cosenza. Di questi giorni è la pubblicazione del decreto che allarga a tutte le università italiane l’esperienza dell’Erasmus Italiano, di cui la nostra università e quella di Bergamo sono state le pioniere. Essere una università di prossimità non è un limite ma un vantaggio. Si è in contatto e in collegamento con tutto il mondo, con tutta Italia e penso che l’esperienza dell’Erasmus italiano, dimostri che si può rimanere nel proprio territorio con la possibilità di frequentare anche altre realtà universitarie italiane. Si rimane ancorati al proprio territorio ma con la libertà di volare in tutte le parti del mondo», ha sottolineato ancora il rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti.
Diritto allo studio
Sono oltre 1500 le borse di studio erogate dalla Mediterranea dove alta resta la percentuale di studentesse e studenti che sono esentati dal pagamento delle tasse. «Viaggiamo sulla percentuale del 65-70% a fronte di Milano, Bologna, Modena, Udine, dove solo il 30% che non paga le tasse. Il Ministero rimborsa un terzo di quello che sarebbe stata l’entrata, qualora vi fosse stata la possibilità di pagare le tasse», ha evidenziato il rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti.
Mediterranea sempre più internazionale
«Aumentano gli accordi europei ed extraeuropei. Si potenzia ulteriormente il rapporto con il Magreb e con la nostra vicina Turchia. Ieri – ha spiegato la prorettrice vicaria vicaria con delega alle Relazioni Internazionali, Francesca Fatta – sono stati approvati in Senato accademico, e oggi se proveranno in Consiglio di amministrazione, nuovi accordi internazionali che prevedono scambi di studenti, di docenti, tirocini. Ma le novità del prossimo anno accademico riguardano anche le questioni di casa nostra, come l’Erasmus italiano. Parte un nuovo accordo tra la nostra università e quella di Sassari, Alghero, relativamente ai corsi di Architettura e Design. Ulteriori accordi sono stati stipulati relativamente a studenti internazionali provenienti dall’Egitto, quindi si riconferma il Double degree. In aggiunta vi sono anche gli scambi con una bellissima realtà che attiene proprio al Design. Stiamo intercettando studenti, sempre magrebini, che arrivano proprio per frequantare la nostra magistrale. Parte anche il Tne Transnational Education, un progetto incredibilmente interessante che rientra nel più ampio piano Mattei, richiamato recentemente dalla ministra Bernini a Reggio Calabria. Esso ha lo scopo di potenziare tutta la formazione universitaria e post universitaria di paesi vicini che stanno nell’arco del Mediterraneo. Ne sono partiti quattro di questi progetti. Avremo quindi il piacere di ospitare a luglio una delegazione che arriva proprio dall’Egitto. Partiranno anche docenti nostri per paesi prossimi, sempre in area mediterranea, per insegnare a studenti che poi verranno anche qui da noi e potranno acquisire una formazione migliore. Cresce la nostra dimensione internazionale che prosegue anche con il nostro fiore all’occhiello, un punto d’orgoglio, una forma di accoglienza matura dei nostri studenti richiedenti asilo provenienti dal Sudan e Sud Sudan arrivati con il progetto Unicore, University Corridors for Refugees».
Servizi per i giovani studenti
Unitamente ai servizi ormai consolidati come la palestra gratuita, due linee di autobus, le linee 27 e 28, che collegano il centro con l’ateneo, vi sono servizi nuovi tra i quali il recente sportello di counseling che offre un supporto a tutti noi studenti. Particolarmente utile, tra i servizi consolidati, è anche quello di Job placement. Una volta laureati, siamo consapevoli che non siamo da soli e che saremo sempre supportati dall’università nella ricerca di una occupazione, grazie a molti accordi stipulati con aziende». Così la presidente del Consiglio degli Studenti della Mediterranea, Isabella Scardino.
Gran finale di mattinata
La mattinata si è conclusa con la presentazione della canzone scritta da Augusto Favaloro e dedicata alla Mediterranea. Un invito gioioso e anche ironico e restare a studiare qui ma anche a venire a Reggio per studiare. La canzone si accompagna al video il cui regista è un altro reggino, Emiliano Barbucci.
Infine la cerimonia del progetto “Incoming Students in Staff” con la consegna degli attestati di partecipazione alle attività di orientamento per le scuole secondarie di secondo grado del territorio metropolitano, con qualche adesione anche dalla Sicilia e dal Vibonese. «Il nostro obiettivo è stato quello di costruire insieme una esperienza orientativa che tenesse conto del patrimonio nel tempo maturato dalle scuole in questo ambito. Le attività di orientamento non riguardano solo l’università ma il mondo della formazione in generale. In questo dialogo costante con in ragazzi abbiamo dato vita a una idea di orientamento condivisa e sinergica che ha poi attraversato tutto il nostro percorso». Così la prorettrice delegata per l’Orientamento, Rossella Marzullo.
Il programma del pomeriggio-sera
Nel pomeriggio, alle ore 16,30, la presentazione da parte del professore Giulio D’Urso dello Sportello di Counseling e delle attività per promuovere l’importanza della cura di sè con un focus, alle 17 sul tema “Orientarsi per non disperdersi”.
Alle 19 l’evento si sposterà nella terrazza coperta per regalare le ultime emozioni a suggerimento di una intensa e stimolante giornata di orientamento con #Orienta Evento di Primavera – Arte, musica e bellezza per vivere l’Università. Si inizia con la Jazz Orchestra “Mediterranea Ensemble” , un preludio suggestivo ad una serata tutta da vivere.
Un ensemble di 14 musicisti guiderà gli ospiti in una performance sonora inedita, in cui musica classica e sonorità elettroniche si intrecciano, dando vita a un’esperienza coinvolgente e multisensoriale in una scenografia ispirata alla rinascita e alla bellezza della stagione primaverile. impreziosita dalle composizioni floreali a cura della flower designer Ilaria.
Gli studenti della Scuola Alberghiera di Villa San Giovanni, guidati dallo chef Filippo Cogliandro, presenteranno un concept artistico culinario: di cucina: piatti-scultura pensati non per la degustazione, ma come opere visive capaci di raccontare la primavera attraverso forme e colori.
Per concludere la serata, un momento di convivialità per salutare insieme questa intensa giornata, con degustazione di gelati artigianali della Gelateria TreBottoni.