La vertenza

Amaco, la Corte d’appello conferma il fallimento dell’azienda di trasporto pubblico di Cosenza: futuro nero per 132 dipendenti

Respinto il ricorso della società contro il rigetto della richiesta di concordato preventivo: il sindaco Franz Caruso convoca una riunione a Palazzo dei Bruzi con i sindacati e i lavoratori

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di Antonio Clausi
9 maggio 2024
18:39

La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato il fallimento dell’Amaco Spa, l’azienda di trasporto pubblico della città di Cosenza. Il ricorso, formulato dai vertici della società contro la decisione, assunta lo scorso 16 novembre dal tribunale fallimentare, di rigettare la richiesta di concordato preventivo, è stata respinto. Il ricorso aveva indotto il giudice a disporre la proroga dell’esercizio provvisorio fino al 30 settembre, nel frattempo al curatore Fernando Caldiero toccherà stilare il programma di liquidazione. Le attività dunque procederanno, ma il futuro dei 132 dipendenti è più che mai incerto.

Appreso l’esito della sentenza, il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha convocato per lunedì alle 15 una riunione a Palazzo dei Bruzi così da affrontare immediatamente di petto la questione. Alla stessa prederanno parte, oltre a Caldiero, anche le parti sindacali e le rappresentanze dei lavoratori stessi. «Ho appena appreso che la Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato il fallimento di Amaco. È  inutile dire che la notizia mi rammarica moltissimo, atteso gli sforzi fatti sin dal mio insediamento per salvare la nostra azienda di trasporto pubblico locale dalla grave e pesante crisi gestionale ed industriale in cui l’abbiamo trovata, a causa della quale si è giunti a questo triste epilogo». È quanto afferma Caruso che prosegue: «L’impegno ora sarà tutto riversato  a garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e di qualità alla città ed a tutela dei posti di lavoro. Con questo obiettivo lunedì prossimo, 13 maggio, alle ore 15 incontrerò a Palazzo dei Bruzi le organizzazioni sindacali e la rappresentanza dei lavoratori, per discutere la situazione e decidere insieme il da farsi».


«Una situazione molto delicata. La questione si è complicata terribilmente - ha detto Massimiliano Ianni, segretario provinciale della Cgil di Cosenza -. Abbiamo già evidenziato in più occasioni che la priorità assoluta è la salvaguardia delle maestranze e la serenità delle loro famiglie. Non accetteremo vertenze separate, nessuno per noi dovrà essere lasciato indietro. Ribadiremo questa posizione anche in Comune».

Gli fa eco l’omologo della Uil, Paolo Cretella. «Dopo l’esito negativo del reclamo serve costruire il futuro per i 132 dipendenti di Amaco - ha evidenziato -. Il mio unico pensiero in questo momento va a loro, ma per dargli una speranza concreta, dopo i drammatici momenti che stanno vivendo, serve anche l’intervento della Regione. Il contributo della Cittadella risulterà importante per garantire la dignità di chi non si è mai tirato indietro e un servizio di mobilità adeguato alla città di Cosenza».

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