Assunzioni di “fine stagione” alla Regione. Posto senza concorso per giornalisti e tecnici

A poco più di due mesi dalle elezioni, la Cittadella procede alla “stabilizzazione” di personale a tempo determinato, spesso ingaggiato su base fiduciaria come i professionisti della comunicazione. Ma sindacati e parlamentari Cinquestelle non ci stanno. Il deputato Melicchio: «Fermate tutto, operazione a vantaggio di fedelissimi e accoliti di questa amministrazione» 

di Luana  Costa
6 novembre 2019
14:26
Alla Regione stabilizzazioni prima del voto
Alla Regione stabilizzazioni prima del voto

Un milione di euro è la sommetta, non di poco conto, che la giunta regionale ha deciso di destinare all'assunzione di nuovo personale. "Valorizzazione dell'esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato" è la definizione che all'ultimo piano della Cittadella hanno individuato per dare un nome ad un'operazione che ha già però trovato la contrarietà delle sigle sindacali. E in effetti nel calderone delle stabilizzazione c'è finito un po' di tutto: dai giornalisti agli esperti di "biodiversità", dai rilevatori dell'osservatorio per il turismo fino agli ispettori degli impianti termici. Tutti quelli che, sulla scorta di una manifestazione d'interesse bandita dal dipartimento Organizzazione e Risorse Umane della Regione a marzo, hanno avuto accesso alle procedure di stabilizzazione presentando una semplice autocertificazione.
Dal luglio scorso, quando la giunta ha emanato il primo programma triennale del fabbisogno 2019/2021, sono intervenute tuttavia almeno due modifiche: la prima del 2 ottobre e la seconda risalente al 31 di ottobre, che hanno parzialmente modificato il quadro e il numero delle assunzioni. Ma il via libera all'operazione avviene attraverso una nota interna che porta la firma del dirigente generale del dipartimento Bruno Zito attraverso cui si individua il numero preciso delle figure da assumere. In totale le autocertificazioni ricognitive pervenute al dipartimento sono 809 ma solo 31 sono i "fortunati" che hanno avuto accesso alla procedura. In particolare venti unità di categoria D e undici di categoria C. 

 

I "preziosi" giornalisti  

Le unità lavorative ritenute più "preziose", e per questo inserite tra le prime nella nota integrativa firmata sempre dal dirigente generale Bruno Zito il giorno successivo alla prima, sono i giornalisti dell'ufficio stampa. Otto in totale assunti con contratti di lavoro flessibile e impiegati nel dipartimento Presidenza. "Appare opportuno - scrive il dirigente pro tempore di quest'ultimo dipartimento - tenere conto della preziosa professionalità conseguita dai giornalisti dell'ufficio stampa e dai funzionari del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici in quanto il lavoro dei giornalisti dell'ufficio stampa risulta molto importante e determinante poichè attraverso la produzione di comunicati stampa e l'organizzazione di conferenze stampa ed eventi, diffondono le notizie per conto della Regione; mentre i collaboratori del nucleo risultano indispensabili per garantire la continuità delle funzioni svolte, cruciali alle attività di coordinamento delle politiche unitarie di programmazione dell'amministrazione". 


 

Esperti in biodiversità ed... impianti termici

E nelle venti unità di categoria D figurano ancora due dipendenti in servizio al dipartimento Tutela della salute, uno impiegato al dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e cinque insediate al dipartimento Ambiente che "risultano essere indispensabili per sopperire alle necessità del dipartimento in materia di biodiversità ed aree protette". Altri quattro svolgono le loro mansioni ma con contratto a tempo determinato al dipartimento Turismo e Spettacolo con il ruolo "strategico" di "rilevare il movimento dei clienti negli esercizi ricettivi". Nelle categorie C risultano ancora due unità specializzate nelle rilevazioni per conto dell'osservatorio Turismo e ben nove in servizio nel dipartimento Sviluppo Economico e Attività produttive, il cui apporto alle attività della Cittadella appare insostituibile poichè "nel corso degli anni hanno assicurato la continuità del servizio ispettivo degli impianti termici".   

 

Bastano le autocertificazioni?

Ma benchè la cosa appaia ormai fatta, sono ancora in molti, tra cui appunto le sigle sindacali, a domandarsi se le procedure siano avvenute rispettando i criteri imposti dalla relativa legge in materia di stabilizzazione. Ad esempio, lo stesso avviso per la ricognizione del personale precario escludeva la partecipazione di dipendenti che avessero svolto servizio negli uffici di diretta collaborazione degli organi politici. E a quanto pare non sono i soli. Anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandro Melicchio stigmatizza in una nota la delibera di giunta con cui lo scorso luglio la giunta ha approvato il fabbisogno del personale nel triennio 2019/21. “Ho ricevuto diverse segnalazioni su quest’atto, che appare per giunta anonimo, come se ci si sia vergognato di firmarlo, che permetterebbe di stabilizzare, senza nessun concorso pubblico e con l’aumento delle spese del bilancio regionale, fedelissimi e accoliti di questa amministrazione. I giornalisti esterni, ad esempio, verrebbero considerati precari quando in realtà sono in possesso di un contratto fiduciario che li esclude dalle procedure previste dalla legge Madia".

 

Luana Costa

 

 

Giornalista
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