L’allarme

Caro bollette, l’amministratore dell’acqua Fabriella torna a chiedere aiuto: «Stiamo subendo uno scippo»

VIDEO | L'imprenditore calabrese ha ricevuto due ricevute per il pagamento della luce da 180mila e 200 mila euro: «Se continua così sarà un disastro»

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di Cristina Iannuzzi
8 ottobre 2022
21:03

Il caro bollette continua ad essere la vera emergenza per le aziende che, senza aiuti, rischiano il tracollo. Lo sa bene Giampiero Latassa, amministratore della Fabriella Group, azienda che sorge nel cuore delle Serre vibonesi, leader nel confezionamento e nella distribuzione di acqua minerale. È stato uno dei primi imprenditori a lanciare l’allarme. A distanza di poche settimane dalla prima intervista rilasciata ai microfoni di Lacnews24, torna sulla questione e annuncia: «Sarà una catastrofe».

Il giovane amministratore ha ricevuto due bollette, la prima da 180 mila euro, la seconda da 200 mila euro. «Un’altra bolletta così – dice – e noi saremo costretti a fermare la produzione. Non ha senso andare avanti – continua – solo per accumulare debiti. Perché è quello che sta avvenendo da agosto ad oggi. Questo caro energia equivale per noi aziende ad un vero e proprio scippo». Parole cariche di rabbia quelle pronunciate da Latassa. L’amministratore della Fabriella Group è al timone dell’azienda che fondò suo nonno. Un’impresa che non intende mollare, neppure adesso, in uno dei momenti più drammatici del Paese. Pensa ai suoi 35 dipendenti dello stabilimento di Fabrizia. Ma pensa pure allo stabilimento che ha aperto in Emilia Romagna. Non ricorrerà agli ammortizzatori sociali.


«La cassa integrazione – ribadisce – non è la soluzione. È lo Stato che ci deve aiutare. E deve farlo in fretta prima che il sistema produttivo collassi». Tra i primi effetti del caro bollette c’è stato l’aumento di quasi tutti i prodotti, compresa l’acqua. «Siamo stati costretti a ritoccare i prezzi, ma non rientriamo lo stesso con le spese. È aumentato così tanto il costo dell’energia che per pareggiare i conti una bottiglia d’acqua dovrebbe costare 5 euro. E non è possibile». Ma nonostante il periodo di crisi economica, il giovane imprenditore vibonese guarda avanti: «Stiamo per lanciare una nuova linea di acqua. Si chiama “Cool Water”, un prodotto dedicato al canale Ho.Re.ca. Si tratta di un prodotto di nicchia, con un formato diverso, colori diversi e un brand innovativo. Perché noi imprenditori da sempre abituati al sacrificio, siamo resilienti, non intendiamo arrenderci. Ma la politica non può voltarci le spalle». Insiste Giampiero Latassa: «Il Governo deve intervenire e farlo in fretta, noi imprenditori abbiamo bisogno di misure immediate per tornare alla normalità». E come? «Bisogna – conclude – aumentare gli stipendi e le pensioni. E contestualmente aprire un dialogo con i gestori delle materie prime»

Giornalista
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