Ancora un risultato positivo per l’export calabrese che da gennaio a settembre ha incassato 736 milioni di euro ed è cresciuto del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2024: potrebbe chiudere l’anno superando il miliardo di euro di fatturato complessivo. Lo scorso anno i commerci oltre confine nazionale hanno fruttato alle aziende della regione 931 milioni di euro. Da gennaio a settembre del 2025 l’export verso i Paesi europei è cresciuto del 19,8%, mentre verso i Paesi extra Ue ha fatto registrare una contrazione dello 0,6%. Il dato conforta quanti, anche tra gli operatori del settore, temevano in un crollo degli scambi, dovuto agli effetti delle politiche Usa sui dazi.

Scambi da record

I numeri pubblicati dall’Istat dicono che la Calabria occupa la quarta posizione in termini di variazione tendenziale dell’export nazionale, cioè contribuisce di più, rispetto ad altre regioni, alla crescita dei commerci con l’estero. Prodotti della manifattura e agroalimentare in testa. La Calabria è dietro a Friuli-Venezia Giulia (+22,5%), Toscana (+20,2%) e Lazio (+14%), ma sopravanza tutte le altre regioni del Sud e delle Isole che nei primi 9 mesi del 2025 hanno registrato un crollo dei commerci con l’estero.

Da gennaio a settembre Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia hanno totalizzato i risultati migliori, sia in termini di variazioni percentuali delle esportazioni provinciali, sia in termini di contributo provinciale alla variazione delle esportazioni nazionali. Segue Reggio Calabria e chiude Crotone. Reggio Calabria resta però la provincia con il maggior traffico commerciale verso l’estero: nel 2024 (dati Sace) ha fatturato 521,12 milioni, il 56% degli scambi regionali complessivi. Sempre nel 2024 Cosenza ha incassato 152 milioni (16%), Catanzaro 150,54 milioni (16%), Crotone 66,63 milioni (7%) e Vibo Valentia 40,72 milioni (5%). Le imprese calabresi che commerciano con l’estero sono 1.526 e gli occupati sono quasi 20mila.

I prodotti più esportati

Strumenti medici e scientifici, articoli sportivi, preziosi ed arredamento segnano un balzo in avanti del 407%. Articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici segnano +176,8%, la vendita di autoveicoli cresce del 162,1% e quella degli articoli in pelle aumenta del 134,8%. Computer ed apparecchi elettronici ed ottici crescono del 75%. I metalli e i minerali fanno segnare aumenti delle vendite pari al 49% e quelle dei minerali non metalliferi superano il 46%. Momento no, invece per il settore della carta e i prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati che crolla dell’80%. Calano anche le vendite di mobili, -43,4%, e del legno e dei suoi derivati, -35,1%. Le destinazioni principali dell’export calabrese in Europa sono la Germania, la Francia, la Polonia e la Svizzera. I commerci extra Ue sono indirizzati principalmente verso gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.