Crisi call center Abramo, l’azienda ai dipendenti: «L'obiettivo è salvare i posti di lavoro»

Nella comunicazione inviata ai lavoratori, i vertici aziendali ribadiscono che «l'unica volontà della proprietà e del management è la continuità aziendale ed il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale»

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di Francesca Caiazzo
30 marzo 2021
21:13

Una comunicazione diretta ai dipendenti, per tranquillizzarli. L’ha inviata l’Abramo Customer Care, a seguito degli ultimi sviluppi che hanno interessato la procedura concordataria relativa alla società: il fondo irlndese Heritage ha ritirato la proposta d’affitto a termine e l’Abramo si è detta intenzionata a valutare con i propri legali l’ipotesi di cessione attraverso asta pubblica. Un’evoluzione inaspettata degli eventi che domenica scorsa ha portato un gruppo di lavoratori a organizzare un sit-in pacifico davanti alla sede crotonese dell’azienda.

«Con riferimento alle recenti dichiarazioni in merito allo stato del percorso concordatario – si legge nella nota inviata ai lavoratori - vi comunichiamo, come già fatto al mondo istituzionale, politico ed alle organizzazioni sindacali, che l’unico obiettivo della proprietà e del management è la continuità aziendale ed il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale».


«In coerenza con questo obiettivo – viene spiegato - non ci sono preclusioni che riguardano soggetti interessati a rilevare le attività con l’obiettivo di rilanciare il patrimonio professionale costruito in più di vent’anni di attività. Con questo intento abbiamo ribadito la massima disponibilità e collaborazione verso chiunque formulerà rapidamente proposte tese a sostenere il piano concordatario che dovrà essere presentato entro il 1 maggio».

«Cogliamo l’occasione – si legge infine nella comunicazione - per comunicarvi che tra il 10 ed il 15 di Aprile verrà erogato a tutti il 100% delle spettanze di marzo, in continuità con quanto già accaduto questo mese».

Intanto, venerdì è attesa una nuova riunione del tavolo di garanzia istituito dal Comune di Crotone alla quale dovrebbe partecipare anche Agostino Silipo, fondatore della System House, unico potenziale acquirente rimasto, dopo il passo indietro degli irlandesi. Non è escluso però, che l’incontro possa essere rinviato o svolgersi in videoconferenza, viste le nuove restrizioni anti-covid, che hanno già portato al rinvio del Consiglio comunale di Crotone previsto per domani 31 marzo.

Giornalista
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